Qualche giorno fa abbiamo scattato una foto ad un
giovane ragazzo che forse, finalmente, aveva trovato l’utilità a quei pezzetti
di rotonda martoriati dal tempo in piazza Marconi. L’aveva usato per alcune acrobazie con lo skate.
E’
stata subito polemica tra giovani e
adulti.
Tra i commenti alla foto postata sulla nostra pagina
facebook, si leggono forti e innocenti richieste di ragazzi che, in fondo,
hanno bisogno soltanto di uno spazio utile per praticare uno sport.
«Noi speriamo di avere la nostra zona perché
stiamo stanchi di essere cacciati e di vedere gente che ci inveisce contro –testimonia
un ragazzo-. Siamo solo ragazzi con una
passione diversa, non esiste come sport solo il calcio. Lotteremo pur di avere
il nostro piccolo skate park».
Molto spesso la nostra generazione viene
additata come figlia della tecnologia, di un mondo che non conosce più
spontaneità e che non sa più che significa rimanere con i propri compagni a
giocare per strada.
Poi, ci sono esempi come questi che portano alla luce la
necessità di un piccolo spazio che permette di farlo con sicurezza e senza che
qualcuno possa risentirne. Qualcuno ha definito questi ragazzi «belli fin quando non importunano gli automobilisti
nel traffico, con il rischio di essere investiti».
E’ proprio affinché non
si corrano pericoli di questo genere che mettiamo in risalto una simile
richiesta dei ragazzi. Beata innocenza, giovinezza, libertà. Questo è il tempo
del recupero di valori ed ancora delle ginocchia sbucciate. Perché non creare questo skate park?
Bitonto
sta crescendo e deve continuare a farlo, soprattutto, grazie a noi.