Capocciata
di Rana e il Bitonto affonda a Nardò.
Brutta
e pesante sconfitta per i neroverdi, che cedono (1-0) al
cospetto della vice capolista del campionato e ancora convinta di
poter agguantare il Francavilla.
Perché
brutta? Perché Sangirardi e compagni fanno un passo indietro
rispetto alle belle prestazioni delle ultime settimane. Regalano il
primo tempo agli avversari, che non dilagano soltanto per colpa dei
pali e dei miracoli di Moschetto. Nella ripresa, poi, giocano meglio,
ma non riescono a sfruttare gli oltre 20′ giocati in superiorità
numerica. Troppo tardivi, forse, gli ingressi di Ventura e Chisena.
Sbagliata, forse, anche la formazione iniziale, con un centrocampo
praticamente inesistente.
Pesante
per la classifica. Il Bitonto adesso ha soltanto 4 punti di vantaggio
sulla zona playout (e sul Locorotondo) quando mancano 270′ al termine
della stagione. Altrimenti detto, contro Casarano, Castellaneta e
Ascoli Satriano non si possono commettere altri passi falsi.
La
partita. Al cospetto dei granata di Nicola Ragno, Muzio di Venere si
affida al solito 4-3-2-1 con Moschetto; Triozzi, Naglieri,
Campanella, Martellotta; Mastrolonardo, Piperis, Sangirardi;
Giallonardo, Roselli; Terrone. Out Modesto (per lui forse annata
finita) e Bonasia.
Il
primo tempo è tutto di marca leccese. Schierati con il 4-2-4, i
padroni di casa sono subito dominatori. Vicedomini e Gigante fanno
quello che vogliono a centrocampo (anche perché quasi mai pressati),
Corvino, Vicentin, Rana e Palazzo creano sempre grattacapi alla
retroguardia neroverde, che a tratti soffre davvero tanto.
Al
5′ è Moschetto a dire di no a Rana. All’8′ è l’estremo difensore
neroverde (e la traversa) a respingere la conclusione di Vicentin, e
sull’angolo successivo il gol di Gigante viene annullato per presunto
fuorigioco. Al 22′ è Vicedomini a provarci da fuori, di poco alto,
mentre al 27′ la punizione del centrocampista neretino centra in
pieno la traversa.
La
marcatura arriva alla mezz’ora e porta la firma di Rana, bravissimo a
insaccare di testa su cross ravvicinato dalla destra di Gigante.
E
il Bitonto? Non pervenuto, o quasi. Si fa vedere con alcune azioni di
alleggerimento potenzialmente pericolose, ma è soltanto una
conclusione di Roselli l’unica occasione degna di nota.
Nella
ripresa, qualcosa cambia. Il Nardò abbassa i ritmi e si limita a
controllare, il Bitonto prova a fare qualcosa in più. C’è lavoro,
allora, anche per Caroppo, bravo a disinnescare una punizione
velenosa di Mastrolonardo dal limite dell’area.
A
metà ripresa, poi, i padroni di casa restano in 10 per l’espulsione
(doppia ammonizione) di Coccioli, e gli ospiti – che nel frattempo
hanno perso Di Venere, espulso anche lui – danno più consistenza
al reparto offensivo inserendo Caringella, Ventura e Chisena. L’unico
pericolo che riescono a creare, però, è una stupenda conclusione di
Roselli da posizione quasi impossibile respinta in angolo da Caroppo.
I granata, invece, che nel frattempo sono passati al 4-4-1, sono più
insidiosi e potrebbero gonfiare la rete con Palmisano (2 volte),
Palazzo e Rana, su cui però è prodigioso ancora una volta
Moschetto.
Uno
dei pochi a salvarsi in un pomeriggio in cui si poteva e doveva fare
di più.
Le
pagelle. Moschetto
7,5; Triozzi 5,5, Naglieri 6, Campanella 5, Martellotta 6;
Mastrolonardo 5 (Ventura sv), Piperis 6, Sangirardi 6; Roselli 5,5
(Chisena sv) Giallonardo 5 (Caringella sv), Terrone 5,5.
Il
migliore. Se il Bitonto esce soltanto con un solo gol al passivo è senza
dubbio merito di Moschetto, l’ultimo dei suoi ad alzare bandiera
bianca davanti agli attaccanti e attacchi del Nardò. Strepitoso su
Vicentin, Palazzo e Rana. Baluardo.