Premessa doverosa. Come ampiamente ribadito dall’autore dell’articolo in altre circostanze, quanto segue è il frutto di una esperienza personale e delle meditazioni che ne sono conseguite.
Oggi parliamo della Carne.
Se il latte vaccino fa male alla salute, la carne fa malissimo. E’ bene evitarla come la peste. E quando parlo di carne, parlo anche di pesce. Voglio sfatare il luogo comune secondo il quale il pesce farebbe meno male della carne, fa male nello stesso modo. Sottovalutare o ignorare poi il legame perverso che esiste tra il latte vaccino e la carne è un po’ troppo.
Si ritiene che la carne, essendo un cibo necessario per la vita dell’uomo, in caso di privazione, deve essere necessariamente sostituita. Non è vero! La carne non va sostituita. Va solo eliminata.
Se analizziamo tutti i nostri organi, uno per uno, possiamo affermare che sono stati disegnati e pianificati dal Creatore per un organismo fruttariano.
La carne non è compatibile nel corpo umano, potrebbe piacere, ma fa solo danni.
La stessa letteratura scientifica ha ribadito che le malattie generate dalla carne non dipendono dal fatto che provenga da animali trattati con medicinali, ma che sono le stesse proteine animali che creano problemi.
Gli allevamenti, con la relativa macellazione, rappresentano una vera degenerazione della società, con i quali si deve, purtroppo, convivere, nella consapevolezza di non poter fare niente per fermare questo eccidio. Questo mi ripugna profondamente.
Essendo un problema di tipo culturale – fenomeno fortemente consolidato e consapevole che il problema risiede in chi mangia la carne -, tuttavia, non criminalizzerei chi la mangia perché è gente del tutto inconsapevole, anche perché mi ricorda quando la mangiavo io prima dei miei 40 anni. Solo in seguito ho trovato la “sensibilità” giusta, ma non tutti la trovano nel loro “percorso” di vita e per questo non è giusto condannare le persone e né si possono giudicare.
Gesù Cristo diceva: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
Voltaire ha detto: “Fin quando esiste un solo macello sulla faccia del pianeta, l’essere umano non può fruire di sonni tranquilli”.
Prima, Leonardo da Vinci aveva detto: “Verrà il giorno in cui l’uccisione di ogni animale sarà giudicato orrendo delitto”.
“Colui che uccide, uccide sé stesso, uccide suo fratello. Ogni goccia di sangue sarà goccia di veleno, ogni respiro sarà fetore e ogni cellula sarà putredine. Le ossa saranno gesso, gli occhi scaglie e gli orecchi cera. Io vi chiederò conto di ogni animale innocente ucciso!” (dal Vangelo degli Esseni) insabbiato chissà dove negli Archivi Vaticani dalla Chiesa Cattolica.
L’animale non è una “cosa”, al pari di un frigorifero, oggetto di scambi commerciali, l’animale è un essere vivente, con il diritto all’esistenza al pari dell’uomo, soprattutto, quando intuisce che deve essere ammazzato, trema per la paura e piange.
Non intendiamo seminare odio contro nessuno, ma soltanto di risvegliare le coscienze sopite.
Il destino di milioni di animali innocenti rappresenta il problema dei problemi nel mondo.
Mi trovavo a Plataci (CS), in montagna, vidi passare un tenero vecchietto, con una graziosa capretta al seguito e mi avvicinai dicendo: “La vedo molto affezionato a questa capretta, ha imparato a fidarsi di Lei, spero che non la mandi al macello”.
Mi rispose semplicemente: “E’ il suo destino”.
L’uomo non ha il potere di vita e di morte sull’animale, come vogliono farci credere. Non è destino la morte violenta dell’animale.
Per di più, produrre carni ha costi enormi in termini ambientali.
La produzione di carne:
– Contribuisce indirettamente alla fame nel mondo perchè vengono utilizzate terre per la coltivazione di mangime, sottraendole ai contadini;
– È la vera causa delle malattie degenerative;
– È causa di inquinamento dell’aria;
– Determina un enorme spreco di acqua potabile;
– Assorbe un terzo dell’energia consumata in Occidente.
Ma se la carne fa così male e concorre alla distruzione del Pianeta, perché la gente continua a mangiarla?
1 – è poco informata sui reali danni sulla salute;
2 – generalmente la consigliano gli stessi medici;
3 – soddisfa il palato a chi la gradisce;
4 – una scarsa sensibilità nei confronti di esseri viventi deboli;
5 – si ritiene che la carne sia strumentale nell’alimentazione dell’uomo e questo non è vero;
6 – è tutto un “sistema” che favorisce e promuove il largo consumo di carne attraverso la pubblicità e i mezzi di comunicazione.
C’è un aspetto che voglio sottolineare: la relazione strettissima tra carne e violenza.
Chiarisco subito: non sto affermando che i mangiatori di carne sono automaticamente tutti violenti. Questo no. Le cause della violenza sono tante e variegate. Ma che la carne fa diventare potenzialmente violenti, questo lo posso affermare.
Tra l’altro è un dato scientifico.
Cerco solo di ragionare sulle cose.
Un vegetariano, un vegano o un igienista naturale è solitamente una persona mansueta, consapevole, equilibrata, attenta alla propria salute, rispettosa degli animali, dell’ambiente in cui vive, e quindi, una persona responsabile della sua e della vita degli altri.
Con queste premesse non ci sarebbe una propensione alla violenza.
Se questo soggetto è rispettoso della vita degli animali, come fa ad uccidere un’altra persona? Nella cronaca quotidiana, è rarissimo il caso in cui questo soggetto ammazzi un suo simile.
Se nel mondo amassimo più gli animali come noi stessi, è difficile che uccideremmo una persona.
Lo stesso Comandamento del Vangelo afferma: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. E nel prossimo è compreso anche un animale innocente.
Se diventassimo tutti vegetariani, salveremmo la vita di milioni di animali innocenti, salvaguarderemmo l’Ambiente in cui viviamo, abbatteremmo di molto il livello di violenza nel mondo e la Società funzionerebbe molto meglio.
Voglio raccontare una storia a lieto fine: In America c’è John Robbins, figlio unico del primo macellaio-casaro degli USA, che rifiuta l’eredità multimiliardaria del padre per denunciarlo al mondo intero come torturatore e assassino dei bovini, e fonda una Fondazione a favore degli animali. Queste sono le storie che questa Società deve raccontare.
Auspico una riflessione profonda su questo aspetto.
Perché non si va in questa direzione?
I potentati del latte e della carne come faranno i loro profitti? Tutto il “sistema” gioca a loro favore.
A questa gente non interessa la salute delle persone che si ammalano sempre di più, non interessa la salvaguardia del Pianeta, a loro interessa esclusivamente il profitto. Questi signori hanno il potere di vita e di morte sulle persone.
In tutta questa situazione planetaria, la Medicina Moderna e la Politica, generalmente collusi con questo “sistema”, hanno delle gravi responsabilità nel “coprire” i loro loschi interessi. Tanto è vero che quando emerge uno scandalo che coinvolge le Multinazionali del latte e della carne, il “sistema” si chiude come un riccio, predispongono quanto necessario per mettere tutto a tacere ed insabbiano tutto.
Prima o poi si scoprirà l’inganno!
Quando impareranno le persone che occupano posti di prestigio, a diventare più obiettivi e scientifici, più trasparenti e indipendenti, più responsabili e meno diseducativi nelle loro affermazioni.
Nel concludere questo intervento voglio rilevare come, seppure sono consapevole che abbiamo ereditato e siamo ancora legati alle nostre abitudini culinarie, ai nostri gusti, al piacere di mangiare, alle nostre tradizioni, ai nostri comportamenti, ora è arrivato il momento di riflettere seriamente, di invertire una tendenza in senso più rispettosa di Madre Natura, senza che venga meno il piacere della buona tavola, di essere più consapevoli di cosa si deve introdurre nel piatto e di cosa non si deve introdurre e certamente il latte e la carne, per i motivi innanzi indicati, possono tranquillamente essere eliminati, con effetti positivi sulla salute.