A Palazzo Gentile è operativo lo sportello per i “tributi
minori”, subentrato all’Inpa Spa. Si è acceso un dibattito in merito tra i
consiglieri Franco Natilla e Paolo Intini, il quale ha risposto a un suo post
di Facebook sulla pseudo internazionalizzazione del servizio tributi.
L’apertura dello sportello dei “tributi minori” è stata
definita dall’assessore alle risorse finanziarie, Michele Daucelli, come il
raggiungimento della “piena internalizzazione della gestione dei tributi comunali,
che è fonte di ottimizzazione per l’Ente in termini di efficacia e di
efficienza”. Si è accesa,
tuttavia, una discussione in merito a tale questione.
Il
consigliere Franco Natilla, in un post su Facebook, ha affermato: «Si continua a insistere sul tasto della
“internazionalizzazione” del servizio “Tributi”, omettendo consapevolmente di
informare la cittadinanza che non si tratta di “vera” internazionalizzazione,
ma di una “pseudo-internazionalizzazione”, che sa molto e tanto di
esternalizzazione con il conseguente notevole aggravio di costi».
Per i
prossimi sei mesi, dopo l’aggiudicazione della gara indetta sul Mepa alla ditta
Servizi Locali Spa, si spenderanno 145.000,00 oltre l’IVA che rendono, perciò,
noto l’aumento dei costi rispetto all’anno scorso (50.000,00 euro). Quindi, il
consigliere Natilla si chiede: «Erano
sbagliati ieri i costi o sono sbagliati oggi? A cosa è dovuta questa
esorbitante e inspiegabile crescita?».
Non giunge tardi la risposta del
consigliere Paolo Intini: «Da subito si ritiene
necessario integrare tale denominazione con la seguente “caotica
internalizzazione del servizio tributi minori”. Per l’esperienza diretta
vissuta dallo scrivente in corso dell’odierna mattinata, si impone una verifica
diretta presso gli improvvisati uffici comunali incaricati all’espletamento del
servizio tributi minori». «Tale servizio – incredibile
ma vero- viene espletato non in via diretta da personale adeguato al Settore
Finanziario comunale, ma, per interposizione, da personale prestante servizio
presso l’Azienda, la quale, su incarico del Comune di Bitonto, è fornitrice del
software utilizzato per l’occasione».
Il consigliere Intini sostiene ci sia una scorretta informazione della
Pubblica Amministrazione, che causa forti pregiudizi tra i cittadini utenti. Di
contro, il consigliere Natilla ha ribadito il fatto che il suo pensiero non era
volto a fare alcuna interlocuzione con la Servizi Locali Spa: «La conoscenza, “se non di più”, della
Servizi Locali la lascio volentieri ad altri. In ogni caso, affermo e
sottolineo con grande chiarezza e decisione che il mio interlocutore solo e
soltanto l’Amministrazione Comunale, cui per il momento sono rivolte le mie
riflessioni politico-amministrative sull’“affaire gestione tributi”».