Dopo un salutare periodo di silenzio, son tornati a “cantare i ferri” a Bitonto.
Colpi d’arma da fuoco, infatti, sono stati esplosi ieri pomeriggio, nel cuore del centro storico.
Bersaglio della sparatoria a scopo intimidatorio pare fosse un pregiudicato, che, dopo essere tornato in libertà, sembrava voler rimettersi nel giro.
La cosa, ovviamente, non sarebbe andata giù ad uno dei clan in lotta per il predominio nell’ambito delle zone d’influenza dello spaccio di stupefacenti.
Così, i componenti del clan, che controlla il borgo antico, avrebbero deciso di far capire chiaramente le loro intenzioni al possibile rivale. Che sarebbe rimasto indenne dall’agguato.
Sul posto sono giunti gli uomini della Ps, che hanno immediatamente avviato le indagini.
Sono stati recuperati tre bossoli sparati (calibro 9X21) davanti alla casa del pregiudicato, in via Maggiore.
Nessuna ogiva né fori individuati.
Da un attento e minuzioso sopralluogo non sono stati
trovati fori d’arma da fuoco sulle strutture murarie o veicoli in sosta, né
risultano persone che si siano recate presso nosocomi locali e limitrofi, a
significare che probabilmente sono stati esplosi in aria per intimidire
qualcuno presente in zona.
A seguito dei fatti descritti, il locale
Commissariato di PS ha immediatamente intensificato i controlli nei luoghi
sensibili e difatti poco più tardi una pattuglia coglieva due uomini a bordo di
uno scooter, che alla vista della Volante si davano alla fuga.
Il passeggero
fuggito a piedi si disfaceva di un borsello, al cui interno è stata trovata una
pistola con matricola abrasa calibro 9.
In corso indagini.