Con una ordinanza sindacale (n.62) il 6 novembre scorso il sindaco di
Giovinazzo Tommaso Depalma aveva
autorizzato il sopralzo dei lotti I, II e III della discarica giovinazzese sita
in contrada san Pietro Pago.
La cosa non è andata giù ai tanti cittadini che, organizzati in
comitato, hanno raccolto ben 3974 firme in sole due settimane: l’istanza
popolare è stata presentata anche al presidente dell’Ambito Territoriale
Ottimale di Bari, Antonio Decaro, e al Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, con
la richiesta di revocare o quantomeno sospendere l’ordinanza di Depalma.
In seguito, però, ad uno dei controlli periodici effettuati dell’Agenzia
Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente, l’Ente avrebbe
riscontrato alcune anomalie che avrebbero portato al decisione di ritirare il
parere positivo al sopralzo.
«Questa mattina ho
ricevuto una nuova comunicazione dell’Arpa Puglia che impone ulteriori
riflessioni sull’ordinanza sindacale sull’allargamento della discarica di san
Pietro Pago», ha infatti detto Michele
Abbaticchio, in qualità di vicepresidente dell’Ato Bari nel consiglio
comunale monotematico del comune di Giovinazzo.
Ora però, le preoccupazioni sono anche le nostre: «La discarica più vicina – dice ancora Abbaticchio – ora risulta essere
quella di Brindisi».
Conseguirà un aumento dei costi di smaltimento e anche dei tributi: «Da 55 euro a quintale si passerà a circa 70
euro, quasi 20 euro in più».
Ora toccherà cercare una nuova discarica più vicina come già richiedevano
Ato e Provincia (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/ato-e-provincia-alla-ricerca-di-una-nuova-discarica-a-bitonto-6-siti-disponibili/5102.htm):
sei siti erano stati trovati soltanto a Bitonto: «Sento di escludere le nostre – conclude Abbaticchio -. Molte sono già state usate e quindi
sature, altre si allontanano dai criteri di selezione: toccherà cercare nei
paesi vicini».