L’”Associazione
Internazionale Pugliesi nel Mondo“, ieri sera, nella suggestiva cornice del Teatro Traetta, ha premiato
alcuni conterranei che portano alto l’onore della Puglia nel mondo.
Non sono mancati i bitontini
che spiccano per le loro doti artistiche, come Michele Mirabella e il regista Pippo
Mezzapesa (assente perché impegnato su un set).
«Devo ringraziare Bitonto – ha confessato Mirabella – non l’ho mai
dimenticata e questo teatro è dimostrazione della passione civile di tanti
concittadini (specie della mia generazione) che ci hanno creduto. E ricordo con
affetto il sindaco Pice e l’attuale primo cittadino Abbaticchio, che tanto ci sta investendo».
E poi un augurio: «Ricordate di mettere nel
presepe il pastore “spandiut”, quello con le braccia spalancate e la bocca
aperta in segno di stupore. Sì, perché abbiamo perso lo stupore e forse a Natale
dovremmo recuperarlo tutti per regalo».
«È un grande
onore per noi ospitare tale manifestazione –
ha commentato il sindaco Michele Abbaticchio -. È un onore ancora più grande
trovare Michele Mirabella che è vicino alla città fisicamente soprattutto nei
momenti di difficoltà e non solo in questi di gioia».
Anche i premi sono stati firmati da tre bitontini.
La scultura di più grandi dimensioni da Francesco Sannicandro: «Rappresenta l’albero d’ulivo, tipico del
nostro territorio – spiega l’artista -,
che mette le sue radici sul mondo. La base è di forma ottagonale, a voler richiamare
il nostro Castel del Monte. Inoltre ci sono dei capitelli corinzi, tipici nell’arte
meridionale».
Le mattonelle e le cartoline – con temi tipicamente
bitontini originali ed insoliti – invece, sono state realizzate dai giovani Domenico Guaccero ed Alessandra Carbone, titolari del nuovo
negozio di souvenir in via Pasculli B70032.
Ed ecco l’elenco di coloro che sono stati omaggiati col prestigioso riconoscimento:
– Vittorio
Capotorto, nato a Mola di Bari, attore, regista, organizzatore e
giornalista;
– Fernando
Catalano, nato a Giurdignano, imprenditore attivo in Svizzera;
– Tiziana
De Carolis, nata a Bari, pianista e compositrice a Parigi ed in
Texas;
– Toni
Santagata, artista completo, autore di testi letterari per musica,
teatro e Radiotelevisione;
– Nicola
Sassanelli, nato a Bari, professore universitario in Australia
– Rita
Statte, originaria di Castrignano de’ Greci, imprenditrice,
produttrice ed attrice;
– Sara
Susca, nata a Mola di Bari, ingegnere della NASA a Pasadena
(California).
Del maestro Riccardo Muti, grande atteso della serata, c’è stato solo il gonfalone della sua Molfetta. Di lui nemmeno l’ombra.
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