Rosaria
e Lucia sono due donne con un cuore pieno di dolcezza, che hanno
messo la solidarietà e l’aiuto per i più bisognosi al primo posto.
Anche davanti alla loro non certo agiata situazione di vita, perché Rosaria è una disoccupata che vive con una pensione di disabilità
di 269 euro al mese, e Lucia è sposata con un uomo che non riesce a
trovare lavoro e dà da sfamare ai tre figli grazie alla mensa dei
Santi Medici.
Da
un mese a questa parte, hanno intrapreso un nuovo e appassionante
cammino dell’anima e di vita: stazionare davanti ai supermercati
della città – con tanto di autorizzazione e di permesso – per
raccogliere cibo da consegnare qualche giorno prima di Natale alle
famiglie più povere e bisognose insieme agli assistenti sociali del
Comune e all’assessore al Welfare Francesco Scauro.
«Siamo
partiti il 1° novembre – afferma
Rosaria, con sguardo fiero e combattivo di chi sa che sta facendo una
cosa giusta – e
all’inizio non ci muovevamo tutti i giorni. Poi però dall’inizio del
mese siamo attivi tutti i giorni, mattina e pomeriggio, per portare
avanti questa opera di bene». Ovviamente
all’insegna del volontariato e senza un euro di retribuzione, perché
tutto quello che hanno è un cartello bianco che identifica quello
che fanno.
Lei
e Lucia sono due componenti del Partito delle donne, movimento nato
qualche anno fa (presidente Carlo De Lucia) per dare un sorriso e un
senso alla vita di quelle tante persone che ogni giorno si alzano con
mille difficoltà sul groppone.
«Le
altre del gruppo – sottolinea
Rosaria – hanno
preferito non accompagnarci in questa azione perché provavano un
senso di vergogna, ed è difficile darle torto». Già,
la vergogna. Un nemico da sconfiggere in questi casi. Assieme
all’indifferenza e alle critiche della gente.
Per
fortuna, però, non tutti girano lo sguardo dall’altra parte. «Finora
abbiamo avuto la solidarietà dei dipendenti degli esercizi
commerciali – dice
Rosaria – ma
anche di persone comuni raccogliendo 130 pacchi di pasta, pelati,
farina, zucchero, formaggi e biscotti».
Non
sono nuove, loro, Rosaria e Lucia, a gesti che davvero ti colpiscono
al cuore. Perché da luglio hanno iniziato una raccolta firme per
chiedere al Comune di istituire il reddito di cittadinanza, così
come ha iniziato a fare Antonio Decaro a Bari, mentre a ottobre si
sono appostate tutte le domeniche mattine fuori alla basilica dei
Santi Medici per il cosiddetto “pane della solidarietà”: con un
contributo di minimo 3 euro, vendevano il pane e il ricavato è stato
donato a chi è più in difficoltà, mentre il cibo che avanzava
veniva donato alla mensa dei Santi Medici.
«La
strada è la nostra casa – sottolineano
le due donne – e
siamo orgogliose di quello che stiamo facendo. Speriamo che la gente
di buona volontà ci aiuti a dare qualcosa a chi non ne ha».
E questo sarebbe il regalo più grande che i bitontini potrebbero farsi
a Natale.