La storia breve, che vi raccontiamo, è incredibile e assurda.
Paradossale.
Narra di un pregiudicato, non di quelli tremendi, certo, ma di sicuro incallito, che non riesce a trovare collocazione.
Lui vorrebbe andare in carcere, addirittura, ma il giudice lo spedisce ai domiciliari. Essere accolto dalle patrie galere potrebbe significare divenire ‘dipendente comunale’. E, invece, nulla. Lo rispediscono fra le pareti domestiche.
Il guaio è che non ha una casa e quindi preferisce latitare e darsi alla macchia.
Quando le leggi, e soprattutto la loro applicazione, stridono con la realtà quotidiana e l’esigenza di sicurezza…