“La cultura è uno dei fili attraverso cui sta avvenendo il cambiamento nella nostra regione. Grazie alla cultura siamo passati dal vederci come una periferia che vede il mondo da lontano, ad un territorio protagonista di un mondo visto sempre più come vicino”.
Sono parole di Guglielmo Minervini, intervenuto ieri come ospite all’evento “La forza della cultura”, organizzato dal comitato Gu 2015 – Bitonto per Guglielmo Minervini e da Progetto Comune e Città Democratica, le uniche due liste cittadine che stanno apertamente appoggiando l’assessore regionale alle politiche giovanili nella corsa alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione Puglia.
Per il candidato alle primarie questo cambiamento ha un inizio ben preciso, il 1989, “anno in cui cominciamo a sentire che il Mediterraneo, da estrema periferia dell’Occidente, divenisse parte importante del nuovo mondo che sorgeva, in quanto crocevia di culture. Ed è proprio questo incontro tra culture diverse la chiave per leggere e comprendere quel che oggi accade nel mondo”.
“E così – per Minervini – si sono diffusi in Puglia letteratura, cinema e musica. Uno dei più noti esempi è la Notte della Taranta”.
Il merito di aver investito nella cultura, per l’assessore, va alla giunta Vendola: “Quello che è accaduto in questi dieci anni èun esempio di come politiche di intervento pubblico possano aiutare a riscoprire il patrimonio culturale. Pensate al Medimex, per la musica, o all’Apulia Film Commission. Prima quelle cose si potevano fare da Bologna in su. Nel Mezzogiorno, la cultura in Puglia non era mai stata tanto rilevante, al contrario di altre regione come Campania e Sicilia. Stiamo cominciando a dare valore a quel che abbiamo”.
Nell’intervento di Minervini non mancano attacchi alla politica degli scorsi anni, perché “la scarsa attenzione alla cultura è stata politicamente alimentata da chi sosteneva che da essa non si mangia (il riferimento è ad una frase pronunciata nel 2010 dall’allora ministro delle Finanze Giulio Tremonti, ndr). In Puglia, invece, grazie alla cultura il Pil regionale è cresciuto di cinque punti percentuali e si è dato lavoro a tanti cittadini. Questo significa investire non solo sulla cultura, ma sulle persone”.
L’intervento del candidato del Partito Democratico si conclude con l’appello alla partecipazione alle primarie di domenica prossima “contro ogni forma di accordi sottobanco, come quelli che stiamo vedendo in questi giorni”.
Ad accogliere l’ospite, diversi artisti come Elisa Barrucchieri, Nicola Lagioia, Gaetano Grillo, Emilia Cosentino, Michele Lobaccaro, Giovanna Baldassarre, Eugenio Lombardi, Andrea Mori, Milena Tancredi, Rosa Ferro, Riccardo Carbutti eAugusto Masiello.
Oltre al sindaco Michele Abbaticchio, intervenuto per salutare Minervini: “Sono felice che un evento dedicato alla cultura avvenga proprio in un contenitore di cui, la nostra città e i loro giovani, se ne stanno riappropriando. Per il decimo anno organizzeremo una stagione teatrale di qualità grazie alla collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese. Sono contento di questo momento qui al Teatro Traetta, ricordando anche il nostro attivismo a favore della cultura, sia mio che di Gugliemo, sin da quando non eravamo in politica“.