Nel weekend appena
trascorso avete potuto notare la presenza, in alcune piazze della nostra città,
di uno stand allestito dall’associazione di promozione sociale “Ladri di biciclette onlus”,
organizzato per una raccolta fondi a sostegno del Telefono Azzurro.
“Anche nei momenti più bui
per un bambino c’è la luce di Telefono Azzurro”:
questo il nome dell’iniziativa che ha visti impegnati, sabato in Piazza Padre
Pio e domenica nell’atrio della Parrocchia di Cristo Re e in Piazza Cavour, gli
operatori dell’associazione che, in collaborazione proprio con Telefono
Azzurro, hanno venduto delle piccole casette in legno luminose per sostenere i
diritti di tutti quei bambini ed adolescenti che subiscono violenze e non hanno
accanto nessuno che li ascolti, un grande aiuto per coloro che vivono nel buio
dell’indifferenza e della solitudine.
La casetta
rappresenta un piccolo simbolo anche in vista delle ormai imminenti festività
natalizie, e l’associazione “Ladri di biciclette onlus” si è fatta portavoce di
questa iniziativa, visto che da sempre promuove attività proprio rivolte al
mondo dei più piccoli, come dimostra la collaborazione con l’Omnia Bitonto nel
progetto sociale “RiDiamo luce al centro storico”, rivolto a ragazzi a rischio
devianza e/o a basso reddito del centro storico, oppure come testimonia l’attività
di doposcuola, tra l’altro partita proprio nella giornata di ieri, grazie
alla partecipazione ad una manifestazione di interesse pubblico indetta dal
Comune di Bitonto appunto per un progetto di doposcuola per le aree
svantaggiate della città, e che si terrà nella nuova sede dell’associazione in
via Leopardi 31.
L’interesse ed il
coinvolgimento dei bitontini all’iniziativa del Telefono Azzurro sono state
davvero importanti, come affermano entusiasti gli operatori dell’associazione,
che sottolineano e ringraziano i tanti concittadini che hanno partecipato alla
raccolta fondi.
Per scoprire le
novità e le prossime iniziative dell’associazione “Ladri di biciclette onlus”,
inoltre, è possibile consultare il sito www.ladridibicicletteonlus.com oppure visitare la pagina Facebook “Ladri di biciclette”.