Sono trentadue i “campioni” della nuova agricoltura italiana premiati
ieri a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, vincitori di “Bandiera Verde Agricoltura”, premio
promosso dalla Confederazione Italiana
Agricoltori (Cia) giunto alla sua dodicesima edizione.
Premi speciali, tra gli altri, al nostro insigne rubrichista prof. Antonio Moschetta e al regista Giulio
Manfredoni.
Le imprese agricole si sono distinte per la coltivazione a “ciclo chiuso”
del farro, la confezione dell’apicoltura “nomade” per produrre più mieli con
caratteristiche di gusto, colore e profumo differenti e per questo in primavera
e in estate sposta le arnie in territori diversi per disporre di una
particolare fioritura.
Dall’agricatering, nuova
tipologia di ristorazione privata che prevede l’utilizzo esclusivo di prodotti
locali e di stagione coltivati nelle aziende agricole e cucinati dalle
agricoltrici, direttamente dalla terra alla tavoli ideato ad un gruppo di “donne
in campo”, alla fattoria didattica attenta alla corretta alimentazione per
prevenire il sovrappeso e l’obesità in età scolare. Dal vino biologico ‘antico’ al riciclo delle barrique.
La multifunzionalità della terra prima di tutto, dunque. «Il segreto del successo risiede –
spiegano dalla Cia – la valorizzazione
delle attività connesse, associate a quelle classiche, che in 7 casi su 10 sono
interpretate in chiave innovativa».
Anche se
il Paese continua a respirare persistente crisi, l’agricoltura e il territorio
rurale continua a dare risposte ed energie per superare l’empasse e creare
reddito e sviluppo con una attenzione particolare alle tematiche sociali ed
ambientali.
Tra i
premi speciali che ogni anno la Cia assegna a personalità della cultura e della
scienza, quest’anno è andato al professor Antonio Moschetta (a cui vanno le
nostre congratulazioni) per i suoi studi legati a “nutrizione e salute oncologica“, dove evidenzia lo stretto
legame tra corretta alimentazione, qualità degli alimenti e prevenzione delle
malattie.
Presente
alla premiazione anche il concittadino e presidente del Consorzio nazionale
degli olivicoltori (Cno) Gennaro Sicoloche ha espresso tutta la sua soddisfazione per il riconoscimento al dott.
Moschetta.
Infine,
premio anche al regista Giulio Manfredonia, che con il suo film “La nostra terra” offre uno
spaccato realistico su un argomento di grande rilevanza per la Confederazione,
la legalità, raccontando la storia di una cooperativa nata sui terreni
confiscati alla mafia, un impegno che proprio la Cia porta avanti da anni
con don Ciotti impegnandosi
attraverso le sue strutture e i suoi tecnici a fornire consulenza e assistenza
alle coop e ai soci del progetto Libera Terra nella gestione delle terre
sequestrate alla criminalità organizzata.