Si accende su via Togliatti l’ultimo
scontro tra il sindaco Michele Abbaticchio e il gruppo consiliare del Partito
democratico.
Oggetto della contesa è l’incendio che
ignoti hanno appiccato nella notte tra venerdì e sabato nella struttura
abbandonata nel campetto di calcio, da anni in completo stato di degrado.
A rendere noto l’accaduto è stato lo
stesso primo cittadino che, con un post
pubblicato ieri mattina su Facebook, ha sottolineato che il fattaccio è
accaduto «proprio a ridosso dell’inizio dei lavori di rifacimento di tutta
l’area grazie ai fondi comunitari che abbiamo intercettato per lasciare la
gestione del futuro campo di calcio e dell’orto sociale al comitato di
quartiere. Se il messaggio criminale appare chiaro, la risposta delle istituzioni
e del mondo civile lo sarà altrettanto: quella sarà la successiva area simbolo
del riscatto di Bitonto. Fosse l’ultima cosa che faremo».
Il messaggio non è piaciuto al gruppo
consiliare del Partito democratico che, con una nota in serata, ha replicato al
primo cittadino, non lesinando attacchi. «Le parole del sindaco Abbaticchio, relative all’incendio
appiccato a un locale spogliatoio del campo di calcio di via Togliatti,
allorquando definisce l’accaduto un “atto intimidatorio” nei confronti
dell’amministrazione, altro non sono che uno squallido e bieco tentativo di
strumentalizzare evidentemente per scopi pseudopolitici, un atto vandalico,
deprecabile e sconsiderato, che nulla può avere a che fare con la malavita».
«Piuttosto è vero – prosegue lo scritto di
Ricci, Natilla, De Palma e Intini – che è originato dall’incuria dimostrata anche
dall’amministrazione Abbaticchio rimasta sorda alle nostre sollecitazioni a
concedere lo spazio in uso a cooperative o associazioni sportive.Riteniamo grave
chiamare in causa una Istituzione come Avviso
Pubblico, impegnata in battaglie di ben altra gravità, nonché
addirittura la Commissione nazionale antimafia,
infischiandosene delle gravi conseguenze a livello di immagine della nostra
comunità. Altro che promozione turistica!
Peccato che
il sindaco sia stato assente, non tanto come sindaco, ma come cittadino e come
vice presidente di Avviso Pubblico all’incontro con don Luigi Ciotti, impegnato da sempre a
lottare contro le mafie perché ha perso una grande occasione per comprendere
cosa significa antimafia sociale».
In tarda serata, poi, Abbaticchio,
contattato dal “daBITONTO”, ha voluto controreplicare al principale partito di
opposizione. «Nel mio post non ho
parlato di mafia o di cose simili – ha detto – ma volevo solo mettere in
evidenza un episodio che non può essere sottovalutato perché è un chiaro
esempio di negazione di riappropriazione sociale. Ricordo che è dal 2010 che
l’area è abbandonata e nel degrado e, così come è conciata, non potevo darla a
nessuna cooperativa. Piuttosto abbiamo cercato subito di recuperarla e così
faremo».
Il sindaco ha annunciato, infine, che i
lavori di riqualificazione dell’area dovrebbero partire entro un mese.