Dalla Eos Corporation riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Secondo il dato analitico
fornito dalla Eos Corporation, sono 731 i posti di lavoro attivi – senza tenere
conto dell’indotto sviluppato – durante i vari eventi promossi e finanziati
dall’Amministrazione Comunale.
Il sondaggio è stato effettuato tra gli esercenti
delle principali arterie commerciali della città e nel centro
storico tra il 21 marzo e il 21 ottobre 2014.
Ricaduta occupazionale a Bitonto
durante gli eventi in città
Descrizione
Numero
Occupati per
esercizio commerciale
Occupati
durante gli eventi
Differenza
Esercenti
185
2 (185*2)= 370
3 (185*3)= 555
(555-370)= 185
Attività Centro Storico
14
4 (4*14) = 56
8 (8*14)= 112
(112-56)= 56
Sicurezza
2
6
4
Animazione
0
18
18
Logistica
0
5
5
Professionisti
0
20
20
Fornitori
3
15
12
Totale 431
Totale 731
Totale 300 (+
41%)
Sono stati
calcolati complessivamente 300
lavoratori in più rispetto alle
giornate lavorative ordinarie, pari ad un +41% in più: un dato eccezionale vista la situazione
nazionale e i dati allarmanti legati alla crisi.
Non una pura
coincidenza o casualità. Il 97% degli intervistati hanno
inequivocabilmente attribuito questo successo dell’economia bitontina alla
frequenza e alla qualità degli eventi
finanziati dall’amministrazione Abbaticchio.
Non solo posti di
lavoro occasionali: sono state registrate 14 nuove aperture di cui 11 da parte
di imprenditori under 35, le quali sviluppano una ricaduta occupazionale da 3
anni a questa parte pari a 112 posti di lavoro; sono previste, inoltre, nuove
aperture all’interno del Centro Antico.
Lo stesso 97%
sopra citato, chiede di continuare con gli eventi.
“Non solo portano occupazione
e liquidità nelle casse
delle attività imprenditoriali – dichiarano – ma
anche movimento, cultura, turismo e sicurezza. Positivo, infatti, è stato l’impatto in questi luoghi
che ha condotto tutta la cittadinanza a riappropriarsi del territorio”.
Gli esercenti, i
giovani imprenditori, e i cittadini tutti chiedono a gran voce
all’Amministrazione, di continuare ad investire in queste iniziative,
continuando il proficuo partenariato
pubblico/privato: questo evita finanziamenti a pioggia e favorisce
l’ottimizzazione degli investimenti con programmi concreti ed accessibili a
tutti.