Abbiamo seguito, da sempre, con molta, molta attenzione la questione sanità, a Bitonto.
Superfluo stare qui a ripeterlo: una tragedia.
Lo abbiamo fatto disinteressatamente, senza simpatie faziose, dal momento che la salute non ha, non può e non deve avere colore di bandiera. Sarebbe stato meschino farlo.
Da anni, ascoltiamo i nostri rappresentanti politici a tutti i livelli, dal condominio a Strasburgo, nella speranza di avere un raggio di luce purchessia, in questo tunnel nerissimo.
Finché la verità non ce l’ha detta, con candore infinito, una giovane dottoressa in servizio presso il nostro fu pronto soccorso: “Ancora vi dovete rassegnare al fatto che non avete più un ospedale?”
Allora, abbiamo persino porto dieci scottanti domande alla città, che, ovviamente, non hanno ricevuto risposta alcuna.
Ma, ormai, siamo abituati allo strisciante torpore culturale che caratterizza la nostra comunità molto poco comunità.
Qualche rapido esempio: ostracismi comminati inspiegabilmente, ma che sono in grado di annientarti socialmente, personaggi che vedi protagonisti solo se la propria parte politica è in auge, altrimenti scompaiono, desiderio irrefrenabile d’essere sommi giudici dietro una tastiera ed un nickname fasullo per scatenare infeconde canee.
Comunque. Ci siamo azzardati a chiedere ad un “addetto ai lavori”, il dottor Giuseppe Lonardelli, quale fosse stato lo stato dell’arte della “questione ospedale”.
Questo non è andato giù al dottor Giovanni Ciccarone, consigliere comunale di Progetto comune e componente della Commissione paritetica che ha interloquito con l’assessore regionale alla saintà, Pentassuglia.
Leggiamo.
“Questa volta pensavo ci fossimo riusciti invece la Tentazione è stata più forte.
La voglia di prevaricare il lavoro di tutti mettendogli sopra il proprio cappello si consuma nei tipi del “DA BITONTO” edizione online del 24/10/2014 nell’articolo “Sanità, le richieste della Commissione Sanitaria Paritetica secondo Giuseppe Lonardelli”
La difesa di uno dei Beni Comuni più preziosi della nostra Comunità, quello che avanza del nostro ospedale cittadino oramai trasformato in Centro di Assistenza territoriale, era ripartita più forte che mai lo scorso 26 giugno dopo le traversie degli anni precedenti .
In un consiglio comunale monotematico durante il quale TUTTE LE PARTI POLITICHE PRESENTI volevano trovare lo strumento migliore per RIVENDICARE ALL’UNISONO il diritto ad una assistenza medica specialistica di prossimità, completa, rivolgendosi agli organi istituzionali preposti (Presidenza di Giunta e assessore regionale alla salute, oltre che Direttore Generale della ASL BARI), per BOCCA DEL SINDACO, SI E’ DECISO DI DARE MANDATO ALLA COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI PER NOMINARE UNA COMMISSIONE PARITETICA , che avesse il compito di stilare un documento condiviso con tutte le forze sociali cittadine vicine al mondo sanitario con le quali argomentare le ragioni e proporre i contenuti di un POLIAMBULATORIO di 3° livello a Bitonto.
A fare parte della commissione sono stati scelti i consiglieri D’ACCIO’ (Città Democratica), DAMASCELLI (Forza Italia), RICCI (Partito Democratico) ed il sottoscritto CICCARONE (Progetto Comune).
La commissione ha lavorato di comune intento anche attraverso la consulenza di alcuni tecnici di parte politica come il dott. Bufano, il dott. Fracascio ed il dott. Lonardelli oltre ancora al sottoscritto ed ai rappresentanti dei medici di famiglia, dott. Giacomo Schiraldi, e delle associazioni e degli enti del 3° e 4° settore socio-sanitario cittadino come la prof.ssa R. Cassano, la sig.ra M. Ciocia e don Francesco Savino.
“Nessuno si è sentito con una casacca addosso”…riporta correttamente l’articolista del quotidiano cittadino online.
Tutti abbiamo lavorato per il mandato ricevuto dalla Città ed abbiamo prodotto un documento che è stato inviato alle Istituzioni regionali e della ASL nella prima metà di ottobre mentre appena lunedì scorso, la commissione con i suoi quattro componenti, l’assessore SCAURO ed il SINDACO ABBATICCHIO sono stati in udienza dall’assessore regionale al Welfare dott. PENTASSUGLIA per fare pesare ancora, tutti insieme, le Sacrosante richieste della nostra Comunità per il POLIAMBULATORIO di 3° livello.
Ci siamo lasciati guardandoci negli occhi senza neanche la necessità di ribadire che non era il caso di pubblicizzare l’incontro con l’assessore regionale attraverso comunicati stampa almeno fino a quando non avessimo raccolto atti concreti, oltre alle promesse ed alla buona predisposizione dello stesso assessore. Così è stato.
Ieri sera, in un incontro pubblico per la celebrazione dei 25 anni della associazione “Progetto Continenti”, mentre ascoltavo le parole profetiche del Presidente Giuseppe FLORIO che richiamava i presenti alla necessità di un nuovo Umanesimo che ripartisse dall’esame del contesto in cui viviamo attraverso uno sguardo positivo pronto a valorizzare l’esistente più che a sottolineare il mancante , mi è stato segnalato l’articolo del “Da Bitonto”.
Dopo un attimo di grande delusione ho pensato che il bene della nostra collettività sia di interesse superiore a qualsiasi posizione di una singola parte e quindi per difendere questo bene, che dovrà essere ancora perseguito con forza da TUTTI I RAPPRESENTANTI POLITICI DELLA CITTA’, di fronte al buio sia giusto NON PRENDERSELA CON IL BUIO MA….ACCENDERE INSIEME UNA LUCE come ha concluso il suo intervento il presidente di “Progetto Continenti”“.