Oltre i sacchetti della
spazzatura e altre simili “oscenità” ambientali, ieri mattina Mariotto puzzava.
Un odore nauseante ha ammorbato il paese nelle prime ore della giornata,
impedendo ai residenti di svolgere azioni di normale quotidianità come aprire
le finestre delle proprie abitazioni.
Diverse le ipotesi che sono state
avanzate sui social network, dalle fogne a cielo aperto ai rifiuti di scarico
di alcuni frantoi. Ma l’arcano è stato risolto in tarda mattinata dal
consigliere del Pd Gaetano Depalma, che
ha immediatamente provveduto ad allertare il sindaco Michele Abbaticchio, la Guardia Forestale e il Presidente del Parco
dell’Alta Murgia Cesare Veronico.
In
definitiva, a causare cattivi odori è stata una sostanza chiamata compost, che
un’azienda con sede nella zona industriale di Modugno riversa nelle campagne di
sua proprietà poco oltre Mariotto.
Dai rilevamenti che alcuni enti e la Guardia
di Finanza hanno effettuato nei mesi scorsi sui campioni, pare che la sostanza
non sia nociva in quanto è il risultato della decomposizione di sostanze
organiche.
Tuttavia, al di là della presunta regolarità degli sversamenti, resta
di primaria importanza una questione etica. “Ammettendo
che il compost non rechi danni alla salute dei cittadini”, spiega il
consigliere De Palma, “occorre chiedersi se sia corretto ammorbare
l’aria in un paese con duemila abitanti”.
Intanto il sindaco fa sapere che,
in qualità di vicepresidente dell’Ato rifiuti provinciale, provvederà presto a
convocare l’azienda per chiarire meglio la situazione.