La Regione Puglia promuove il Comune di
Bitonto per il progetto da 90 mila euro finalizzato alla rimozione di rifiuti
in amianto in aree pubbliche. La proposta elaborata dall’Ufficio Ambiente
comunale, infatti, risulta tra le dodici beneficiarie (su 69 richieste
presentate) dei fondi messi a disposizione con il bando regionale indetto a
marzo 2014 per il finanziamento di interventi di rimozione e smaltimento di
rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche con prevalenza di manufatti
in amianto.
Il contributo regionale, derivante dai fondi ecotassa, ammonta a
60mila euro: a questo si aggiungono i 30mila euro del cofinanziamento comunale.
Il progetto finanziato si somma al precedente intervento di
risanamento dell’importo di 100mila euro, cofinanziato al 50% dalla Regione
Puglia, con il quale saranno rimosse più di 3.000 tonnellate di materiale da 5
aree oggetto di abbandono di rifiuti (tre nel centro urbano: via Burrone,
compreso il prolungamento sulla strada di accesso all’impianto di sollevamento
del depuratore, strada vicinale c.d. “Pozzo Cupo” e via Appia Traiana; 2 nella
frazione di Mariotto: via Mentana e via Fornaci). I relativi lavori sono ormai
prossimi al via, essendo già intervenuta l’aggiudicazione provvisoria alla
Daniele Ambiente srl (Mottola) che si è aggiudicata la gara, tra 13 ditte
partecipanti, con un ribasso del 31,83%.
Nel nuovo progetto rientrano al momento 3 aree, per una
superficie complessiva di oltre 9mila mq: via Ugo La Malfa e il suo
prolungamento sino alla biforcazione per la via vecchia per Molfetta, la località
“Murgia della Città” nel Parco dell’Altra Murgia e un fondo in contrada
“Catapano” a Mariotto. Si tratta di aree, deturpate dalla presenza di amianto
sotto varie forme, oggetto di rilievi ufficiali da parte delle autorità
competenti comunali e sovracomunali.
“Questo nuovo intervento – spiega l’assessore all’ambiente, Domenico
Incantalupo – va ad integrare in modo
significativo il nostro programma, che in questa specifica e delicata materia,
intende porre rimedio agli sfregi che il nostro territorio subisce a causa
dell’inqualificabile atteggiamento di quanti, in barba alle leggi, ritengono di
poter utilizzare le campagne come discariche a cielo aperto per qualsiasi tipo
di rifiuto”.
“Sull’amianto – aggiunge Incantalupo
– c’è molto da fare anche nelle aree
private, per le quali contiamo di poter attivare specifiche iniziative di
sensibilizzazione e collaborazione mirata. Al riguardo confido molto sulla competenza
e la professionalità della responsabile del competente Ufficio Ambiente, dott.ssa
Sofia Deastis, che ci hanno permesso in questa circostanza di piazzare in
posizione utile il progetto, superando la concorrenza di altri Comuni a fronte
di una dotazione finanziaria regionale non sufficiente per tutti”.