Dal consigliere Francesco Toscano (Udc) riceviamo e volentieri pubblichiamo.
L’articolo sul “Botta e risposta tra Damascelli e Abbaticchio” lascia quanto meno perplesso il comune cittadino a cui sta a cuore il bene di Bitonto.
Per ovvie ragioni mi sono soffermato su quanto accade in questi giorni in un contesto che suscita grande preoccupazione.
I membri del consiglio metropolitano saranno eletti il 28 settembre prossimo, evento per me di rilevante importanza per il ruolo che gli eletti dovranno avere nello stilare uno statuto e definirne i diversi aspetti per un buon funzionamento dell’area.
Le discussioni vertono su accordi non sempre trasparenti tra cordate di potere e di partiti mettendo in evidenza una mancanza di legittimità democratica.
La governance locale dovrebbe impegnarsi invece a costruire insieme il futuro del nostro paese per limitare i danni di una riforma nata male.
Guardiamo alla nascente città metropolitana con spirito nuovo, uno spirito che porti ciascuno di noi a contribuire positivamente alla formazione di un consiglio costituito da persone capaci e responsabili che tengano alla collettività e non a interessi personali e a ideologie di partito.
Io personalmente sceglierò una persona che pensi al consiglio come valido strumento di attiva partecipazione finalizzata alla gestione dei servizi utili alla comunità.
Ribadisco che occorre uscire dal vecchio modo di fare politica e si abbia una visione più ampia di una politica trasversale.
Si scelga l’uomo giusto che ponga al centro della discussione la ricerca di quegli strumenti democratici che portino ad una riqualificazione del territorio in tutti i suoi aspetti.
Si ponga fine alle polemiche e si lavori per una città che non diventi una periferia di Bari ma cuore vibrante di una comunità desiderosa di iniziare un nuovo percorso democratico tutti quanti insieme.