L’ennesima conferma che tristemente ci dà ragione.
Anche questa
volta, i rapinatori sono indigeni, hanno il marchio di appartenenza, e della banda anche ilmodus operandi è confermato, quelle bici e la giovane età completano il quadro.
Da sottolineare che le armi non mancano…
Questa volta, però, sono stati tratti in arresto e vogliamo esprimere un
sentito grazie al Dirigente del Commissariato di P.S. Dott. Giorgio Oliva e in
particolare ai due agenti operanti.
Questo doppio arresto, avvenuto dopo tante rapine andate a segno,
ha un valore importante.
Il tutto è la riprova che se sul territorio ci fossero
più uomini e più pattuglie la vita criminale di questi pericolosi rapinatori dilettanti
sarebbe cosa diversa da oggi.
Infatti, spesso, il tempo è nemico della legge e si arriva sempre troppo tardi
sul luogo del reato e non per colpa o per poca professionalità, ma perché si è
altrove impegnati in altri interventi.
E, senza voler fare polemica alcuna, ribadisco che la matematica
non è un’opinione e per un territorio cosi vasto come quello di Bitonto avere poche auto
in servizio di pronto intervento è tragicamente ridicolo.
Non gridiamo certo alla vittoria, ma è giusto dare merito all’azione di
contrasto che le forze di polizia stanno attuando sul territorio bitontino e
non desistiamo nel chiedere al Prefetto di non abbassare la guardia e di
continuare nell’azione di prevenzione contro il crimine, dando necessaria linfa
alle forze di polizia locali e quel supporto indispensabile per far sì che la
prevenzione sia il vero punto di forza alla lotta alla criminalità.
Ora la speranza è che questi due farabutti siano destinatari di una giusta
pena e che per un po’ la città si sia liberata di loro.
Ora che abbiamo compreso che tutte quelle bici elettriche che gironzolano
per le zone calde della città con i loro conducenti, spesso sorvegliati
speciali, sono un mezzo a disposizione per fare rapine, sarebbe doveroso
controllare come vengono comprate e fare più attenzione ai loro transiti, che a
volte prendono le sembianze di uno squalo che gironzola intorno alla sua futura
preda.