Se da una parte la città vive di luce propria, musica e vitalità giovanile, dall’altra c’è una zona che fa da contraltare scuro e bigio.
Si
consuma proprio nelle strade limitrofe alla “movida” l’inferno causato dai
ragazzi che pare abbiano perso pudore e il buon senso della convivenza civile.
È
stato proprio ieri sera che in via XIV Marzo, serpentina oscura tra piazza Moro
e piazza Marconi, che un gruppo di ragazzi ha fatto esplodere un grosso petardo
che per poco non ha danneggiato le numerose auto dei residenti lì parcheggiate.
“Non
ne possiamo più – gridano i residenti accorsi per il frastuono del botto – ogni
sera è sempre la stessa storia, arrivano i ragazzi bevono, fumano, non soltanto
sigarette, imbrattano muri, se ci permettiamo di riprenderli rispondono in
malo modo e la polizia, più volte interpellata, ha ben altro da fare che passare
di qui pur stando a due passi dal commissariato“.
Ma non
finisce qui.
“Per non parlare poi – continuano – delle indecenze di vedere
gente che urina, anche ragazze in periodi “rossi”. Ormai, ci siamo
rassegnati“.
Rassegnazione
e senso di impotenza serpeggiano ormai in questo quartiere abitato per lo più da anziani, che cercano
solo un po’ di serenità.