Dopo
153 anni di onorato servizio, oggi la Provincia di Bari chiuderà ufficialmente
i battenti per fare spazio, dal 1° gennaio, alla Città metropolitana.
Alle
9.30, infatti, è in programma l’ultimo Consiglio provinciale della storia che,
dopo l’approvazione degli ultimi atti amministrativi (sono previsti 8 punti
all’ordine del giorno), si concluderà con la relazione del presidente Francesco
Schittulli e gli interventi dei capigruppo e dei presidenti delle Commissioni.
«Non
mi sarei mai aspettato di essere io a chiudere definitivamente una istituzione
che ha accompagnato i baresi e la sua Provincia fin dagli albori dell’Unità
d’Italia – afferma rabbuiato Schittulli venerdì alla Gazzetta del
Mezzogiorno – e che ha dato grandi benefici alla comunità. Dicono di chiudere
le Province per abbattere i costi della politica, ma in realtà il risparmio è
effimero perché il vero spreco è delle Regioni».
«La mia esperienza è stata una
medaglia a due facce – prosegue l’oncologo – perché da un lato ho
toccato con mano la sofferenza della gente, dall’altro una burocrazia lenta che
ho cercato di snellire».
E,
per un curioso scherzo del destino, sempre in Provincia, ma alle 17.30, si
parlerà anche di città metropolitana, con l’incontro “Dalle Province alle Città Metropolitane: quale futuro?”, al quale parteciperanno anche il neo sindaco di Bari,
Antonio Decaro, e il rettore dell’ateneo prof. Antonio Felice Uricchio.