Una vera persecuzione.
Quella che sta vivendo Gaetano Parisi, imprenditore specializzato nel soccorso stradale, è una vicenda disumana e allucinante.
Dopo danneggiamenti, furti e angherie varie subite nel corso degli anni, che lo hanno portato persino ad emigrare dalla nostra città per poter “soltanto” lavorare, ieri mattina, l’ultima, dolorosa tappa dell’odissea.
All’alba, intorno alle 5.30, incendio doloso ai danni dell’attività del signor Parisi.
Roba da non crederci.
Il nostro giornale telematico, dodici mesi fa circa, andò a sentire la vittima per raccontarne l’incredibile storia (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/furti-e-incendi-al-deposito-la-storia-di-gaetano-parisi-l-imprenditore-che-non-riesce-a-lavorare/626.htm). “Vogliono distruggermi in tutti i modi“, furono le sue parole, amareggiate e profetiche.
“Esattamente un anno dopo, siamo punto e a capo. Ancora una volta, la mia famiglia chi deve ringraziare?“, si chiedeva ieri sarcasticamente la figlia sulla nostra pagina Facebook.
“Assurdo e vergognoso“, hanno commentato solidali alcuni lettori.
Già, proprio così.
Solo a Bitonto possono accadere storie del genere…