Se
qualcuno avesse detto ad Angela Raguseo, studentessa dell’European Language
School di Bitonto, che il 30 maggio 2014 avrebbe parlato alla Camera dei
deputati davanti al presidente Laura Boldrini, al presidente del Senato Pietro
Grasso e al ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, sicuramente
non ci avrebbe creduto.
E che, addirittura, lo avrebbe fatto per “festeggiare”
un importante riconoscimento vinto dalla sua scuola e in rigorosa diretta
televisiva, ci sarebbe cascata ancora meno.
E
invece è tutto vero.
Perché l’Istituto linguistico europeo cittadino è tra le
scuole vincitrici (categoria “Pertinenza del tema e rielaborazione culturale”)
di “Lezioni di Costituzione: dalle aule
parlamentari alle aule di scuola“, il progetto ministeriale a cui
hanno partecipato circa 500 fra studenti, insegnanti e dirigenti scolastici in
rappresentanza di ben 61 istituti di istruzione superiore. Scuole che sono state selezionate sulla base di un concorso nazionale
per il quale hanno svolto dei percorsi di studio su particolari aspetti della
Costituzione. In modo particolare, il bando di quest’anno proponeva
l’attenzione sull’articolo 10 della Carta, riguardante la condizione giuridica
dello straniero e il diritto di asilo politico.
Tema che ha spinto Angela Abbatantuono, docente referente del
progetto, i gestori del liceo linguistico Fiorella Carbone e suo marito
Gianni Manente, il preside Domerio Mundo e i ragazzi, a presentare
l’approfondimento dal titolo “Le libertà negate, le
libertà conquistate, le libertà cercate: i totalitarismi, la Costituzione, le
migrazioni”.
Il progetto ha convinto il
comitato interparlamentare che il ministero della Pubblica Istruzione ha
formato per individuare le scuole vincitrici, tra le quali, appunto, c’è
l’European Language School.
Ed è toccato proprio ad Angela
Raguseo intervenire in aula in rappresentanza della sua scuola, in un discorso
che ha toccato anche il ministro Giannini.
«I complimenti e le
congratulazioni ricevute rendono questa giornata ancora più speciale. È stata
un’esperienza meravigliosa ed indimenticabile, e non posso non ringraziare la
mia scuola e in particolare Gianni Manente, Fiorella Carbone, Domerio Mundo e soprattutto la
professoressa Angela Abbatantuono che mi ha dato questa fantastica
opportunità», scrive la studentessa su
Facebook. Prima di lei, il presidente Boldrini (che ha consegnato personalmente
il premio) aveva introdotto i lavori sottolineando che con questo progetto «ho incontrato giovani consapevoli
del fatto che la cittadinanza non è solo una carta d’identità ma è
partecipazione attiva, cura del bene comune, è chiedersi: “Che cosa posso
fare io per il mio Paese?”. E per la generazione dell’euro, dell’Erasmus e
della libera circolazione, è possibile esercitare a pieno una cittadinanza che
ormai travalica i confini nazionali e guarda all’Europa. È stato detto che il
migliore modo di prevedere il futuro è inventarlo. Ecco, con l’impegno in
questo progetto, questi ragazzi hanno iniziato a costruire un pezzo del nostro
e del loro futuro. Un futuro con meno pregiudizi e discriminazioni». Dello stesso tenore anche l’intervento del
presidente del Senato Pietro Grasso.
A fine cerimonia, esprime
soddisfazione anche Domerio Mundo: «Mi preme ringraziare, in qualità di preside ma
soprattutto di “familiare”, gli studenti del mio Istituto, l’intero
collegio dei docenti, il laborioso ed efficiente staff di presidenza, la
generosissima prof.ssa Angela Abatantuono, responsabile del progetto, e
i due indispensabili gestori, Fiorella Carbone e Gianni Manene. Nessuno dimentichi che
senza di loro non sarebbe mai esistito il nostro liceo».
Mundo ringrazia anche
l’amministrazione comunale e il suo impegno nel perorare la causa
dell’istituto.
E lei, Fiorella Carbone, ilgestore dell’istituto, visibilmente commossa dedica l’ennesimo successo della
scuola a tutta la città, a tutta Bitonto, per una volta tanto entrata in
Parlamento non per fatti di criminalità.
«È stata una giornata
bellissima che rimarrà nella memoria del nostro liceo, e pensiamo di
dedicare il premio alla città di Bitonto, come primo passo di rinascita perché
questi ragazzi rappresentano i cittadini del domani».
Di seguito il video con i momenti salienti degli interventi in Parlamento e le interviste a caldo ai docenti.