Un consiglio comunale andato del
tutto deserto.
«Un’assenza della maggioranza del
tutto ingiustificata», commentano i consiglieri Francesco Toscano dell’Udc e Domenico Damascelli e Carmela
Rossiello di Forza Italia.
«Mi è stato comunicato, forse
impropriamente, che la minoranza aveva chiesto il rinvio del consiglio – commenta Toscano-. Nella
commissione che di lì a poco si tenne, mi fu anche ribadito da uno dei
consiglieri interessati».
«Gli chiesi come mai non fossi stato informato, visto che
sono un componente della minoranza. Ne seguì un attacco verbale. Vorrei
sottolineare che non si può essere convinti che le proprie ragioni siano
inconfutabili, ignorando quelle degli altri. Così come mi rendo conto,
purtroppo che spesso si ostentano atteggiamenti di pura arroganza -arringa l’avvocato -. Mi
consola una frase di Einstein “Cerca di non essere un uomo di successo, ma
un uomo di valore».
E poi conclude: «Non mi oppongo al rinvio, sperando
che quanto da me esposto sia motivo di riflessione per tutti noi».
Ma ad essere lungimirante ci aveva
già pensato Damascelli tempo prima: «Avevo proposto di
posticipare il consiglio comunale visto che la campagna elettorale si sarebbe
chiusa il 23 maggio in vista delle Europee, ma nessuno mi ha voluto dar ascolto».
«Sappiamo bene che per convocare il
consiglio c’è dispendio di soldi pubblici – continuano i consiglieri d’opposizione
-. Ma non ci spieghiamo perché l’assenza di massa? Chi fa parte della
minoranza? Dobbiamo forse pensare che la sinistra non stia dialogando ma stia
trattando?».
«Non vogliamo certo pensare – sostengono ancora Damascelli e Rossiello – che
la minoranza ha finto di attaccare la maggioranza per mesi. Noi cerchiamo
sempre confronto e dialogo che spesso viene a mancare. Questo non è volere il
bene della città».
Questi gli interrogativi emersi dalla
conferenza stampa del partito forzista bitontino.
Ma le accuse si fanno forti: «Questo,
da parte del sindaco, gli assessori, la maggioranza è un atto di forte
irresponsabilità verso i cittadini. Auspichiamo che queste situazioni non si
verifichino più se è vero che il consiglio sia andato deserto per una
manifestazione elettorale».
E poi concludono: «Il senso di dovere mi ha portato ad
essere presente oggi pomeriggio. La loro? È solo una scelta sbagliata e inopportuna
che dimostra dilettantismo politico».