A Mariotto, mentre cittadini volenterosi s’impegnano per ripulire le strade, altri
indugiano in pessime abitudini. Tant’è che ormai
sembra un braccio di
ferro tra compaesani, una sfida dissennata di cui saranno vincitori quanti
sapranno resistere più a lungo.
Erano circa le 21 di ieri sera e l’oscurità già ammantava i tetti delle case. In lontananza, una
signora ancora avvenente è apparsa, dapprima a malapena visibile nel buio e poi sempre più vicina e
distinguibile.
Ha raggiunto l’angolo
di una via principale
del paese, s’è fermata bruscamente alla
luce di un lampione e
ha abbandonato cinque o sei buste d’immondizia sul marciapiede, con la sicumera
di un calciatore che espone
trionfante tutte lesue coppe.
Nessun momento d’esitazione in quel gesto e nessun rossore ha colorato il volto olivastro della donna,malgrado lo sguardo
contrariato di alcuni passanti. Questi ultimi, poi, si sono prontamentedileguati senza
proferir parola, ché
la cena già fumava in
tavola, e la
residente s’è nuovamente perduta nella notte.
Ma,
frattanto, ai sacchetti della spazzatura si sono avvicinati alcuni gatti, che di lì a poco sarebbero stati imitati da cani randagi che popolano le
strade. Una cena
gratuita anche per loro, grazie alla
generosità di una mariottana incapace di attendere il sorgere del sole.
L’episodiodescritto, tuttavia, non è un unicum. Sono tanti i residenti delle frazioni che preferiscono sbarazzarsi della
spazzatura la sera,smaniosi di ripulire le abitazioni da maleodoranti rifiuti e per i quali vivere in un paese altrettanto pulito sembra essere un
fatto di poco conto.
Ma il gesto di ieri sera
ha avuto un sapore ancor più amaro, forse perché è avvenuto pochi giorni dopo l’iniziativa di Mariottolibera che voleva essere
d’esempio all’Amministrazione e ai compaesani. Tanto hanno inorgoglito le immagini di quei mariottani
insudiciati per una giusta causa, tanto ha rattristato il comportamento incivile dell’altera signora.
E ogni volta,
dinanzi a simili “sciacallaggi
ambientali”, è come se le rimostranze dei cittadini
onesti nei confronti del Comune perdessero d’intensità, dal momento che non ha senso guardare la pagliuzza nell’occhio del primo cittadino se non si è capaci di
guardare le travi dei propri occhi.
Dunque, un danno alla natura e un danno a chi non
vuole arrendersi allo status quo e lotta.
“Il camion che raccoglie la spazzatura passa tutte le mattine e più volte”, spiega una mariottana, “basterebbe avere la
pazienza di tenere i sacchetti in casa fino al giorno seguente. Francamente, mi è
difficile individuare un modo per ovviare a episodi simili, dal momento che molto dipende dalla coscienza delle persone”.