Chiariamo subito una cosa.
Se pensate che noi qui si voglia fare spirito di patata, non avete capito un
tubero.
Stavolta l’attacco è stato davvero terribile.
La situazione è drammatica, ma non è seria, come spesso nelle lande italiche.
Luminari spesso catastrofisti della meteorologia mondiale stanno rivedendo i
protocolli di Kyoto.
Il pomo(doro) della discordia è presto spiegato.
Non solo piogge acide e pulviscoli assassini possono venire giù dal cielo, dopo
l’episodio davvero increscioso accaduto ieri pomeriggio a Bitonto, può
precipitare anche altro.
Già, da lassù possono grandinare d’improvviso pure pomodori e patate.
Anche ad Avviso Pubblico si sono allarmati e quasi certamente emetteranno un
accigliato comunicato stampa di solidarietà al loro vicepresidente nazionale
Michele Abbaticchio, che appunto nel meriggio di ieri, in via Torquato Tasso
(poeta imprevedibile e tormentoso come pochi, ndr) è stato vittima di un lancio proditorio di impropri oggetti
contundenti.
Poteva rimanerci secco (come un fico?).
È immaginabile che il nostro primo cittadino (rosso come un peperone?), che le cronache riferiscono
parecchio infastidito dall’inconveniente da verduraio (che lo ribadiamo, a scanso di piagnistei, non era a lui diretto, ndr), abbia esclamato dinanzi
all’inconsueta grandine: ‘Ortaggi vostri!‘.
Però, ragazzi, per capire bene dove siamo finiti, basta spostare lo sguardo
qualche cassetta più in là.
Siamo davvero alla frutta…