Dopo l’ammonimento
di Domenico Damascelli (Forza Italia),
che discute della fallace organizzazione dei consigli comunali, i cui punti
all’ordine del giorno vengono puntualmente depennati, e della mancanza di
risposte alle interrogativi già precedentemente avanzati, si prosegue dando
spazio alle interrogazioni ed interpellanze.
Francesco
Natilla (PD) rimprovera aspramente il sindaco per aver
rilasciato, pochi giorni fa, un’intervista ad una emittente televisiva in cui,
a suo dire, dava l’immagine di una Bitonto fortemente compromessa e schiacciata
dal fenomeno mafioso.
«Sono stato
assessore anch’io e ho dovuto subire episodi poco piacevoli come furti ed
intimidazioni, ma non ho mai raccontato nulla a nessuno e non ho mai fatto in
modo che, alla nostra comunità, venisse affibbiato l’appellativo di “mafiosa”,
perché questo avrebbe avuto delle ricadute deleterie su di essa».
Natilla sferra poi
un ulteriore duro attacco al primo cittadino.
«Avevo chiesto che si desse vita ad un albo comunale di legali che si
occupasse, con turnazione a seconda delle specificità di ogni professionista,
dei problemi relativi alla casa comunale. Sento tanto parlare di trasparenza,
ma dov’è?».
Pragmatica la risposta del sindaco
Michele Abbaticchio che ammette di aver realmente detto che la nostra è una
terra fortemente piegata dal fenomeno della criminalità, ma che ha sottolineato
che, durante il suo mandato, si è impegnato ed è riuscito a fare in modo che,
territori precedentemente inaccessibili all’intera comunità, diventassero il
punto forte di Bitonto.
Sulla costituzione dell’albo degli avvocati, «farò del mio meglio per fare in modo che
diventi realtà», afferma.
È la volta di Francesco Toscano (Udc), che chiede
conferma se è vero che il Comune di Bitonto si è «dimostrato disponibile ad accollarsi parte dei costi di gestione al
fine di mantenere operativo l’ufficio giudiziario di pace di Bitonto», per
poi lamentare il mancato invito da
parte dell’Amministrazione ai consiglieri all’inaugurazione della pista
polifunzionale accanto alla piscina comunale, tenutasi lo scorso martedì.
L’assessore allo Sport Domenico Nacci non nega la veridicità di quanto asserito da Toscano e dichiara di voler e poter
consegnare la documentazione in merito.
Mentre pare abbia doverosamente informato
l’ufficio stampa del Comune circa l’inaugurazione del velodromo, senza però
redigere inviti ad personam.
Tema ambientale
per Damascelli, che
chiede come e quando potrà essere riorganizzato il sistema di “porta a porta” per
la raccolta rifiuti, che ritira l’indifferenziato solo di mercoledì,
costringendo le famiglie a tenere nelle proprie case la spazzatura. Gli orari
di raccolta, troppo rigidi e irrispettosi della norma vigente, che prevede il
loro ritiro entro massimo le 9 del mattino, insieme alla modalità di raccolta,
non sembrerebbero, poi, soddisfare le esigenze dei cittadini.
«Che fine hanno fatto i bidoni antirandagismo
acquistati in passato?».
Il capogruppo di FI chiede inoltre che lo stesso albo proposto per
adempiere agli aspetti legali, sia posto in atto anche per gli interventi
pubblici, «così che venga dato spazio a
tutte le aziende presenti sul territorio e non sempre alle solite», e che
si diano risposte all’annosa questione di via Senatore Angelini, che non vede
sviluppi da anni.
A rispondere è l’assessore all’Ambiente Incantalupo, che
afferma di essere a conoscenza della cattiva organizzazione della raccolta
porta a porta, che sarà rivista alla scadenza del contratto con l’Azienda Servizi Vari.
Per Christian Farella (Gruppo Misto) potrebbe essere interessante prendere spunto da alcuni comuni italiani che, per
salvaguardare e rispettare l’ambiente, hanno previsto l’uso di eco-compattatori
pubblici che, in cambio di plastica, alluminio e vetro, rilasciano denaro o
ticket da spendere nei punti vendita convenzionati. E, se fosse possibile da
parte del Comune, garantire incentivi economici ai cittadini per l’acquisto di
biciclette, al fine di rendere più respirabile l’aria e più vivibile la città.
Chiede, poi, al sindaco «di conoscere i
motivi che hanno portato all’annullamento della procedura della gara pubblica
per l’affidamento del servizio di gestione e recupero dei crediti non incassati
in fase di riscossione volontaria derivanti da sanzioni amministrative per
violazione del codice della strada».
Concorde sui primi due punti
Abbaticchio, che prevede di inserire una voce nel prossimo bilancio, in favore
della loro realizzazione.
Si scalda Francesco Paolo Ricci (Partito democratico) che chiede alla giunta una copia del bilancio con le singole voci di spesa
riguardanti il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese e l’Acquedotto Pugliese, a
suo dire disinteressato a risolvere i problemi di infiltrazioni nei vani
sottostanti le abitazioni dei cittadini.
Sposta poi
l’attenzione sull’ufficio bitontino del Giudice di Pace. «È stato da poco emanato
un decreto di grazia e giustizia in cui
Bitonto non è più citata come sede dell’ufficio del Giudice di Pace. Perché, se
il primo cittadino aveva manifestato la volontà di mantenimento del servizio? È
stata fatta esplicita richiesta?».
Da Gaetano De Palma (PD) riflessioni sull’incisività della raccolta porta a porta sui
cittadini, sulla raccolta dell’amianto, sulla carenza di spazi per la scuola di
Mariotto, e sugli impegni di spesa da parte dell’Amministrazione in merito alle
iniziative natalizie nelle frazioni.
«Sull’amianto
il Comune si sta attivando, le aree ci sono a differenza di casi eclatanti. I
vigili urbani invece si stanno impegnando per le sanzioni sulla differenziata»,
ha risposto l’assessore all’Ambiente
Domenico Incantalupo.
Paolo
Intini si sofferma
ancora una volta su argomenti di natura economica, Tares in particolare,
facendo notare come la comunità bitontina sia stata tassata di 800mila euro in
più rispetto al passato. «Perché a
gennaio l’Inpa continuava ad incassare la Tares? A che punto è il portale per i
cittadino? Quando sarà fatto?» si chiede l’ex candidato sindaco, che poi ha
voluto informazioni sul Parco delle Arti.
«Con
i Caf non è stata fatta la convenzione, abbiamo fatto un incontro per avviare
una collaborazione con l’Amministrazione. L’obiettivo è quello dell’immediato
futuro di dare la possibilità di accedere al portale a tutte le associazioni di
categoria attraverso password e quant’altro. L’ufficio sta provvedendo a
sollecitare la vecchia società per la trasposizione dei dati dell’IMU per
cercare di digitalizzare il più possibile il servizio entro fine anno» spiega l’assessore al Bilancio, Michele Daucelli, che in merito ai
soldi incassati in più rispetto al passato glissa e rinvia ai dati del
bilancio.
Sul Parco delle
Arti interviene l’assessore al Marketing
Territoriale, Rino Mangini. «Il Parco delle Arti è stato costituito
nello scorso aprile, è un progetto per mettere in rete i beni culturali della
città. L’inaugurazione avverrà il prossimo 23 maggio, nel fine settimana l’apertura
sarà fino a mezzanotte con attività ed eventi di promozione culturale. La
nostra biblioteca è beneficiaria della metà del finanziamento globale e trequarti delle
forniture. Verrà liberata dagli uffici e destinata del tutto a luogo che ospiti
mostre e workshop».
Da Carmela Rossiello (FI) richieste di chiarimenti sul bando per gli eventi estivi nelle
periferie e sulla Bitonto estate 2014, sui bagni pubblici gestiti in maniera
spiacevole nella zona mercatale, sui rifiuti nel fossato del Torrione e sull’assistenza
specialistica nelle scuole, da rivolgere non solo ai portatori di handicap ma
anche agli alunni con disturbi di iperattività che non prevedono il docente di
sostegno. Su quest’ultima richiesta e sui bagni nessuna risposta, mentre sul
fossato interviene Incantalupo: «Bisogna aspettare la bella stagione,
abbiamo sollecitato le pulizie ma le piogge le renderebbero inefficaci».
Sugli
eventi della prossima estate bitontina, Mangini assicura come «non ci scosteremo dai
bilanci di capitolo del 2013».
Sulla possibilità
di un consiglio monotematico sulla questione ospedale, depotenziato da
pensionamenti e mancanza di turnover, e sulla situazione attuale dell’Istituto “Maria Cristina di Savoia” intervengono rispettivamente Francesco Rutigliano (Gruppo
Misto) e Pasquale Carelli (Laboratorio).
«Farei
un consiglio monotematico con il direttore dell’Asl e l’assessore regionale
alla sanità ma è bene che se ne parli prima in Commissione», sostiene Abbaticchio.
Che aggiunge: «Quando
siamo stati invitati al “Maria Cristina di Savoia”, il Presidente lamentò la
liquidazione delle fatture e l’integrazione dei minori. Ora sono stati inviati
dei minori, le fatture sono state liquidate e sono stati pagati gli stipendi di
febbraio. Dopo non ho saputo più nulla. Ora aspettiamo le mosse della Regione,
se non si vedrà alcuna risposta, il Comune interverrà sulla vicenda».