Presentata ieri
mattina nella Sala Giunta del Palazzo di Città del Comune di Bari la quarta tappa del Giro d’Italia, la Giovinazzo-Bari di 121 chilometri, in programma il prossimo martedì 13 maggio.
Questa frazione in
Terra di Bari sarà la prima in Italia per i corridori della corsa rosa, dopo le
prime tre tappe in Irlanda. Quattro i Comuni interessati dal passaggio dei ciclisti:
si parte da Giovinazzo, poi Molfetta,Bitonto ed arrivo su Corso Vittorio
Emanuele a Bari, dopo aver percorso un circuito cittadino di 8,3 chilometri, da
ripetere per otto volte, che si snoderà prevalentemente sul lungomare barese.
Alla conferenza
stampa presenti gli amministratori dei quattro Comuni interessati: per Bitonto,
il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessore
allo sport, Domenico Nacci; per
Bari, il sindaco Michele Emiliano,
gli assessori allo sport e al marketing territoriale, Raffaele Sannicandro e Antonio
Maria Vasile; per Giovinazzo il sindaco Tommaso Depalma; per Molfetta, il vicesindaco Giuseppe Maralfa e l’assessore allo sport Serena La Ghezza.
Per Giovinazzo,
Molfetta, Bitonto e Bari quella del 13 maggio sarà davvero una vetrina di
grande prestigio, come testimoniano i numeri: 209 i corridori in gara; 173 i
Paesi di tutto il mondo collegati, per circa 200 televisioni; gli alberghi sono
già esauriti almeno fino a Trani; arriveranno inoltre due navi da crociera con
ben oltre 7mila turisti pronti ad invadere le nostre città, segno, tutto questo,
di come in quei giorni sarà considerevole e cospicuo l’approdo sulle nostre
strade di appassionati, tifosi e curiosi. La sala stampa e il quartiere dei
corridori saranno allestiti presso la Fiera del Levante.
L’incontro con la
stampa ha rappresentato l’occasione per illustrare gli eventi collaterali al
Giro d’Italia organizzati dalle singole Amministrazioni comunali.
Quanto a Bitonto,
soddisfatto il sindaco Michele
Abbaticchio.
«L’evento
è il corso di formazione sulla cittadinanza attiva che tutti noi vorremmo fosse
fatta nelle nostre città – ha commentato il primo cittadino –. Questi sono eventi di educazione civica, che
si fanno sulla strada, in due modi: il primo dando esempio noi come istituzioni
e poi creando eventi come questi che vogliono dimostrare qual è la città ideale
alla quale ci vogliamo avvicinare. E gli eventi che promuovono la ciclabilità
vanno in questa direzione».
«Bitonto
si pone in versione strumentale rispetto alla programmazione di eventi proposta
dagli altri Comuni, andando con le sue iniziative a completarla e non a
replicarla come tipologie – illustra Abbaticchio circa il
tabellone di iniziative bitontine –. Ed
in questo, prezioso è stato il contributo dell’assessore Nacci e dei ragazzi
del “Governo luce” e del Centro di Aggregazione Giovanile, che sono due
organismi che abbiamo costituito per trainare i giovani verso tutte le
iniziative portate avanti dalle istituzioni, e che cureranno una mostra di biciclette d’epoca ed una mostra
fotografica sull’utilizzo della bicicletta. Punteremo sulla valorizzazione
turistica ed abbiamo inaugurato proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) il ciclodromo.
Inoltre proprio i quattro Comuni coinvolti dal Giro d’Italia hanno ottenuto un
finanziamento dall’assessorato regionale ai trasporti per la realizzazione di
piste ciclabili. Ed è un bel traguardo, visto che sono appena sette i Comuni che
hanno ottenuto questo finanziamento».
Tra gli eventi
bitontini, oltre alle mostre, previste dal 10 al 13 maggio presso il Torrione
Angioino e la Biblioteca comunale, ci sarà il ritorno di “Maggio in bici”, la
pedalata ecologica da Bitonto verso le frazioni in programma domenica 4 maggio;“Tutti
in bici”, caccia al tesoro per tutti i bambini a cura dell’associazione
“Velosprint” sabato 3 maggio; “Bimbi in bici”, per una mobilità a
misura di bambino, domenica 11 maggio.
Il clou si avrà
lunedì 12 maggio, con il “Giro nel Parco delle Arti”, un
tour, come spiegato dall’assessore Domenico
Nacci, tra le vie del centro storico, tra i contenitori del Parco delle
Arti, con delle visite guidate al Torrione Angioino, al Teatro Traetta (dove ci
sarà la proiezione di video ed immagini sui campioni del Giro d’Italia), al
Palazzo “Rogadeo”, sede della Biblioteca Comunale, la Cattedrale e le Officine
Culturali, «per rendere partecipi tutti
alle nostre bellezze e valorizzare così il nostro territorio».
Tra gli eventi più
significativi degli altri Comuni coinvolti, abbiamo la Notte Rosa a Giovinazzo
il 12 maggio; la mostra sul Tour de France ed i quattro itinerari turistici a
Molfetta. A Bari, invece, previsti, tra le altre cose, il Trofeo Ballero –
Challenge 3 Mari (in memoria dell’ex commissario tecnico della nazionale,
Franco Ballerini), il concorso fotografico Instagram “Bari Pedala” e la
Ciclosportiva del Bersagliere.
Univoco il giudizio
sull’importanza dell’evento per l’intero territorio e su quelle che saranno le
inevitabili ricadute. Se per Emiliano «sarà l’ultimo grande evento della mia Amministrazione, a costo zero
per le casse dei quattro Comuni coinvolti», per l’assessore Sannicandro «è stato particolarmente importante il
clima collaborativo instaurato tra tutti i Comuni che hanno lavorato con molto
impegno per avere prima la tappa del Giro d’Italia e poi tutti gli eventi
collaterali programmati», mentre per Vasile quella della tappa del Giro d’Italia«sarà una prima grande prova di città
metropolitana».
Secondo il sindaco di Giovinazzo Depalma «il nostro mare, le nostre cattedrali, i
nostri ulivi, il nostro calore, la nostra accoglienza non sono secondi a
nessuno e faranno la differenza, e quando dal 14 maggio andremo a tirare le
somme tra costi e ricavi, vedremo che il conto sarà favorevole». Sulla
condivisione e sulla collaborazione punta Depalma, così come anche il
Presidente regionale della Federazione Ciclismo, Pasquale De Palma, che ha
ricordato anche il coinvolgimento agli eventi di diverse associazioni dei paesi
limitrofi. Molfetta punterà invece sulla sensibilizzazione della parte sociale
e sulla sensibilizzazione alla mobilità sostenibile, come spiegato da Maralfa e La
Ghezza.