A
pochi giorni dall’articolo che denunciava la presenza di infiltrazioni in
alcune lapidi, arrivano buone nuove per il cimitero di Mariotto.
Infatti, sembra
che i lavori di ristrutturazione siano stati aggiudicati in via definitiva
dalla ditta Masellis S.U.R.L di Sannicandro di Bari, attualmente in attesa di
stipulare il contratto con l’amministrazione.
L’intervento,
in particolar modo, fa riferimento a quanto predisposto da una delibera di
giunta del 9 agosto 2013, quando si mettevano a bilancio 31.000 euro per risanare
e bonificare alcune aree cimiteriali di Bitonto e impermeabilizzare il lastrico
solare della zona C/N Lotto C nella frazione.
Alcuni mariottani, infatti, avevano
segnalato la presenza di infiltrazioni nelle edicole dell’area nuova, al punto
tale da bloccarne il pagamento previa riparazione del danno.
“Nell’ambito
di quei lavori”, dichiara il consigliere del Pd Gaetano De Palma, “si
provvederà anche a fare un’ispezione alle lapidi dell’area vecchia a cui faceva
riferimento l’articolo, quantomeno per verificare la natura del liquido”.
Ma
il problema più serio per le frazioni è la carenza dei loculi, come veniva già
evidenziato dal Pd di Mariotto in una nota del 4 ottobre 2013. Infatti, pare che
a Palombaio siano esauriti dal 2009 –ora stanno per terminare anche le aree per
l’inumazione- mentre a Mariotto ne restino altri quattro.
Dunque, senza un
intervento immediato, il rischio sarebbe quello di un “non gradito” ritorno al
passato, quando per le strade si poteva assistere a scene da film del
neorealismo italiano con bare trasportate su carri verso il cimitero bitontino.
Ma,
a questo punto, un altro problema da ovviare per il Comune sarebbe il patto di
stabilità, che non consentirebbe la realizzazione di quest’opera pubblica a
meno che non ci si ingegni un po’.
“Una
soluzione potrebbe essere quella tanto cara alla nostra amministrazione”,
continua De Palma, “vale a dire un bando pubblico per individuare soggetti
privati che potrebbero occuparsi della costruzione dei loculi e proporsi di
venderli”.
E per evitare che i lavori possano subire ritardi, per la carenza di
personale all’’Ufficio tecnico, per il consigliere mariottano “si potrebbe
anche mettere a carico dei privati la progettazione delle aree da costruire”.