L’ultima
notizia della sparatoria a Bitonto è la conferma di quanto già ampiamente
scritto e riscritto dalle cronache quotidiane: raid di violenza senza freni si
ripetono e tengono in pugno la cittadina pugliese.
A
spararsi, come si evincerebbe da un primo momento, sarebbero i soliti clan
malavitosi che con botta e risposta si fronteggiano sul territorio per i loro sporchi
e luridi affari criminali.
Il
tutto per logica criminale avviene in pieno centro cittadino e in orari di
punta, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini.
Criminali armati sino ai denti senza scrupoli non esitano a sparare alla cieca
a volte anche senza un obiettivo ben predefinito, quell’obiettivo predefinito
che, a volte, da buon codardo criminale usa per giunta la gente comune ed a
volte i bambini come scudo.
L’unico
scopo pare sia seminare terrore e lanciare un messaggio al criminale avversario
ed al popolo onesto: “Noi non abbiamo paura a sparare”.
Il
tutto innesca una guerra che mette a rischio i cittadini onesti e che prima o
poi segnerà vittime.
Cosa bisogna attendere ancora?
Mi aspetterei subito una reazione di dignità da parte di tutti i cittadini,
tutti uniti nello scendere in quelle strade luoghi di questi eventi e gridare
BASTA, ANDATE VIA, LASCIATECI VIVERE LIBERI, liberi di sognare e liberi di
vivere la quotidianità, liberi di passeggiare, liberi di sorridere e vivere e
goderci la nostra bella città.
Perché pagare questo prezzo cosi alto?
Che cosa frena questa ribellione civile?
Quale compromesso lega questi criminali a questa assuefazione a subire?
O cosa si nasconde dietro questo silenzio?
No, ora basta!
La misura è colma!
Non bisogna più restare in silenzio e sminuire il fenomeno criminale che
attanaglia la città!
Non si può più subire, subire sarebbe un atto vile e di egoismo nei confronti
non solo di chi ha “pagato” a caro prezzo ed in prima persona la
violenza criminale, ma sarebbe anche un atto di negligenza nei confronti dei
nostri figli che non meritano di vivere in un clima di paura e di intimidazioni.
Ed è per questo che la società civile deve gridare: “Basta Violenza, Basta
criminalità, Basta omertà!”
Denunciate e collaborate con le forze di polizia, cittadini, UNITI SI VINCE!