Novecento mila euro per rimettere a nuovo l’istituto scolastico “Giovanni Modugno”.
È la richiesta che il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessore alla Pubblica Istruzione Vito Masciale hanno fatto al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che nei giorni scorsi aveva inviato una missiva a tutti i primi cittadini dello stivale in materia di edilizia scolastica. In modo particolare, infatti, il primo ministro aveva invitato i sindaci a indicare una scuola da restaurare.
E, come già anticipato in esclusiva qualche giorno fa da questo portale telematico (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/la-lettera-di-matteo-renzi-ai-sindaci-ora-la-vostra-e-nostra-priorita-e-l-edilizia-scolastica/2701.htm), la scelta dell’amministrazione è stata per la scuola di via Crocifisso, che da oltre 30 anni (cioè da quanto è stata inaugurata) non ha mai visto restyling.
«Dovendo scegliere un solo edificio scolastico – scrivono Abbaticchio e Masciale nella lettera di risposta a Renzi – riteniamo che la scuola primaria “G.Modugno” presenta immediata urgenza di lavori, mai eseguiti sin dalla sua costruzione avvenuta negli anni ’70, in relazione all’adeguamento e rifacimento dei servizi igienici, infissi, dell’impianto termico e razionalizzazione dei sistemi di coibentazione». «Il tutto – prosegue la missiva – prevede una spesa di circa 900 mila euro».
Masciale, poi, ha altre richieste specifiche. «Se si vuole davvero investire nella scuola e nella cultura, è necessario che le spese per questi due settori siano escluse dal patto di stabilità».