Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e il coordinatore regionale dell’Associazione nazionale “Città dell’Olio, Domenico Incantalupo, assessore all’agricoltura del Comune di Bitonto, condividendo le preoccupazioni degli olivicoltori bitontini e pugliesi per le conseguenze negative che i tagli al regime degli aiuti prefigurati nella nuova PAC 2014-2020 determineranno, hanno indirizzato una nota all’assessore regionale alle risorse agroalimentari della Regiona Puglia, Fabrizio Nardoni, chiedendo di attivare una serie di iniziative di concertazione per individuare “adeguate misure di salvaguardia nei confronti degli olivicoltori”.
Incantalupo, da oggi a Trieste per partecipare alla Fiera internazionale “Olio Capitale” (la Puglia avrà una presenza di rilievo con 100 produttori a marchio proprio e 18 enti, fra i quali figurano anche una decina di produttori locali, che partecipano grazie alla sinergia con Comune, Assessorati all’agricoltura e al marketing territoriale, e Gal “Fior d’Olivi”) porterà il tema all’attenzione del Consiglio direttivo nazionale dell’Associazione “Città dell’Olio”, puntando ad ottenere il sostegno alla mobilitazione delle altre regioni olivicole.
Di seguito il testo integrale della nota inviata a Nardoni da Abbaticchio e Incantalupo.
Egregio Assessore,
la discussione sugli scenari che si prefigurano a seguito dell’introduzione della nuova PAC 2014-2020, in modo particolare per i produttori olivicoli, è sempre più preoccupata.
Gli allarmi sono lanciati quotidianamente dalle organizzazioni dei produttori olivicoli, dagli istituti economici agricoli e dalla stampa specializzata: alcune simulazioni, come è noto, prevedono la riduzione del sostegno economico fino al 70% del pagamento diretto.
Se quanto sopra dovesse verificarsi anche con una percentuale inferiore, il contraccolpo sarebbe pesantissimo, determinando conseguenze negative senza precedenti per il settore olivicolo di tutta l’Italia meridionale e della nostra Regione in particolare, visto che la Puglia vanta il 45% della produzione olivicola nazionale.
La drammatica prospettiva per i comuni a prevalente produzione olivicola come Bitonto e i numerosi centri agricoli della regione (dal Gargano alla BAT, dalla Conca Barese al Salento) è quella di un sicuro progressivo abbandono della coltura, che determinerebbe l’aggravarsi della già critica situazione economica e di mercato ed il venir meno di ogni tipo di investimento sugli impianti.
È facile, inoltre, immaginare le ricadute negative sul mondo dei trasformatori, già oggi in progressiva contrazione. Senza dimenticare i riflessi altrettanto negativi sul paesaggio, che subirebbe un continuo abbandono con ricadute ambientali immediate e la conseguente crisi di tutto l’indotto agricolo che oggi è, tutto sommato, ancora vivo.
La nostra Amministrazione è fortemente interessata a difendere il settore olivicolo che rappresenta una risorsa non delocalizzabile e l’identità stessa della nostra città.
Comprendiamo e condividiamo, per le ragioni sopra accennate, le legittime preoccupazioni dei nostri produttori olivicoli, evidenziando che, se vogliamo evitare i rischi evidenziati dagli studi sugli impatti della nuova PAC, si rende necessario attivare tutte le misure di concertazione, al fine di adottare adeguate misure di salvaguardia nei confronti degli olivicoltori.
Siamo pronti, pertanto, a sostenere, anche come Coordinamento regionale dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, ogni iniziativa che Ella sul punto vorrà intraprendere.