Nuovi orari di apertura, turno di servizio e di riposo.
È una vera e propria rivoluzione quella licenziata un paio di giorni fa dal Consiglio regionale pugliese in tema di servizio pubblico farmaceutico.
Il disegno di legge licenziato all’unanimità dall’aula di via Capruzzi prevede, infatti, che i turni di servizio siano regolamentati tenendo conto dell’intervallo pomeridiano, della domenica, dei giorni festivi e del servizio notturno e che vengano stabiliti nell’ambito dei bacini di utenza dall’Ordine provinciale dei farmacisti.
Nello specifico, allora, accadrà che il servizio obbligatorio durante l’intervallo pomeridiano sarà assicurato da almeno due farmacie ogni 80mila abitanti, mentre nei giorni festivi il sevizio è svolto da una farmacia, a turno fra tutte le farmacie, ogni 50mila abitanti, mentre il servizio notturno (dalle 20,00 alle 8,30) è assicurato da almeno due farmacie, a turno, nell’ambito delle stesse dimensioni di utenza previste per il servizio svolto durante l’intervallo pomeridiano.
Con un emendamento, a firma del consigliere Andrea Caroppo (Ncd) e approvato all’unanimità, è data la possibilità alle farmacie di effettuare l’apertura oltre i turni obbligatori.
Un altro emendamento approvato anch’esso all’unanimità, proposto dal consigliere Fabiano Amati (Pd), stabilisce che le farmacie che si avvalgono della possibilità di aprire oltre i turni obbligatori, dovranno programmare l’orario di apertura, predisporre il relativo calendario e darne una dettagliata comunicazione, tramite avvisi affissi in farmacia e una comunicazione all’Ordine provinciale dei farmacisti che dovrà provvedere alla pubblicizzazione dell’orario aggiuntivo.
La legge fissa infine anche il tempo di chiusura per ferie fino ad un massimo di ventiquattro giorni lavorativi e, al fine di assicurare l’assistenza farmaceutica, dovrà essere garantita l’apertura di almeno il 50 per cento delle farmacie presenti nel bacino di utenza.
Lo scopo del disegno di legge, fanno sapere da via Capruzzi, è quello di assicurare la piena funzionalità del servizio pubblico farmaceutico a beneficio delle esigenze dell’utenza, in piena sintonia con la vigente normativa statale.