I consiglieri di minoranza incalzano incessantemente l’amministrazione
comunale e, in particolare, il Sindaco Michele Abbaticchio.
Così, dopo le accuse nemmeno troppo velate di aver
contribuito in maniera decisiva ai disagi della cittadinanza in merito alla
questione Tares, attraverso aumenti ed internalizzazione, ecco un’altra
questione spinosa sugli alloggi di edilizia sovvenzionata IACP.
A sollevarla è il consigliere del Partito Democratico,Franco Natilla, che non risparmia dure accuse al primo cittadino: “I nodi
vengono al pettine. Dopo il nodo della telenovela non ancora conclusa perché ci
sono molte altre puntate da vedere e da leggere, parlo della
pseudointernalizzazione dell’Ufficio IMU- TARES, perché non si può parlare di
internalizzazione di ufficio tributi, ce ne se sono tanti altri ancora fuori,
apprendo di un altro nodo che mi auguro il Sindaco non tenti di sciogliere scaricando
le responsabilità del caso su altri”.
“Il programma
integrato di riqualificazione delle periferie-PIRP nel Comune di Bitonto fondi P.O.FESR
2007-2013 – asse VII – linea di intervento 7.1 – azione 7.1.2 – codice
operazione FE. 7.1 – progettazione 14 + 14 alloggi ERP improvvisamente si
dimezza! – evidenzia Natilla -. Infatti, pare che delle due palazzine per
complessivi 28 alloggi di edilizia sovvenzionata (IACP) ne sarà costruita
soltanto una di 14 alloggi”.
“E questo il Sindaco lo sa e lo conosce sin dall’agosto
scorso quando veniva comunicato il tutto con nota dello IACP n. 28669 del 2.8.2013”,rimarca.
“Mi chiedo quali i motivi del silenzio del Sindaco e
dei suoi assessori ai lavori pubblici e all’urbanistica? – sottolinea Natilla
-. Ah, dimenticavo, a Bitonto non abbiamo più né un assessore all’urbanistica,
né ai lavori pubblici giacchè è sempre il Sindaco che ne detiene le deleghe
quindi, in teoria, ha una triplice responsabilità. Ha taciuto come assessore
all’urbanistica, ha taciuto come assessore ai lavori pubblici e, per questo
tacere, i due assessori avrebbero ben meritato la rimozione, ma ha taciuto, e
questo è ancora più grave, come Sindaco”.
“Orbene, mi chiedo quali sono state, se ci sono state,
le azioni per impedire che un misfatto di tale portata si realizzi? Cosa dirà,
oggi, il Sindaco alle quattordici famiglie utilmente inserite nella graduatoria
finale che, improvvisamente vedranno infrangersi il loro sogno di avere
finalmente una casa?”, ribadisce amaro Natilla.
“Purtroppo, questo Sindaco ci sta abituando allo
scarica barile! Quando tutto va bene il merito è suo, quando tutto va male il
demerito è degli impiegati comunali o dei dirigenti – conclude Natilla -. Dirà prendetevela con “quelli”, io non ne so niente? Oggi, il Sindaco ha un
solo dovere! Quello di “muoversi” con iniziative di buona politica, pur se la
politica sembra sia stata “commissariata” da questo Sindaco, per restituire il
diritto alla casa alle quattordici
famiglie bitontine”.