Nessuna nuova manifestazione di protesta. E una nuova speranza che può arrivare dalla Regione Puglia.
Si potrebbe arricchire di una nuova puntata “l’affaire tribunale”, l’annosa questione della chiusura definitiva degli uffici giudiziari cittadini che ormai si prolunga da mesi.
E così, dopo la decisione del Consiglio di Stato, che a dicembre aveva ordinato l’immediata chiusura della struttura di via Planelli (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/stangata-del-consiglio-di-stato-il-tribunale-di-bitonto-deve-chiudere-immediatamente/1979), ieri gli avvocati sono tornati a riunirsi per decidere il da farsi. E lo hanno fatto nella sede del tribunale bitontino che, nonostante la stangata arrivata da Roma, continua a essere operativo e funzionante in attesa del trasloco definitivo negli uffici di Modugno. E, forse, della decisione definitiva del Tar Puglia, attesa per la metà di febbraio.
Nel frattempo, comunque, pare essersi accesa un’altra flebile speranza.
Il comma 397 del decreto milleproroghe prevede la possibilità, infatti, che le Regioni possano stipulare convenzioni per assicurare sino allo smaltimento dei procedimenti pendenti la sopravvivenza delle sezioni distaccate dei tribunali.
Più concretamente, il provvedimento prevede che «in via sperimentale, il ministro della Giustizia può disporre, nell’ambito di apposite convenzioni stipulate con le Regioni e le province autonome, che vengano utilizzati, per il tempo necessario, gli immobili adibiti a servizio degli uffici giudiziari periferici e delle sezioni distaccate soppressi per l’esercizio di funzioni giudiziarie nelle relative sedi. Le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di servizio oggetto delle convenzioni sono integralmente a carico del bilancio della Regione».
Il comma, inoltre, va a integrare il comma 4 dell’articolo 8 del decreto legislativo n°155 del settembre 2012, quello che sancisce la soppressione delle 220 sedi distaccate dei tribunali dello stivale.
Una piccola possibilità, dunque. Per la quale gli avvocati hanno annunciato che nei prossimi giorni si recheranno negli uffici regionali di via Capruzzi per discutere della questione.