Nella mattinata odierna personale
del Commissariato ha proceduto
all’arresto di SANTAMARIA Michele
Arcangelo, 29enne bitontino.
Lo stesso, a giugno, veniva sottoposto alla misura di prevenzione della
sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in Bitonto, decreto
emesso dal Tribunale di Bari, Sezione MP.
Da subito egli si è dimostrato
insofferente alle prescrizioni contenute nel decreto impositivo della
sorveglianza giacché, appena trascorsi due giorni dall’inizio, si rendeva
responsabile della guida di uno scooter
pur essendo privo di patente, successivamente collezionava altre denunce per il
medesimo delitto commesso in concorso materiale con la violenza e minaccia a
pp.uu. di questo Commissariato.
Il 28 dicembre, alle ore 21.30, un equipaggio
della Volante si recava in Bitonto in Largo Teatro dove era stata segnalata la
presenza di giovani che a bordo di scooter stazionavano nell’area del cantiere
allestito per la rimozione di chianche nel borgo antico e per di più
transitavano sui marciapiedi antistante il teatro “Traetta”.
In quella
circostanza gli agenti accertavano che l’odierno indagato si trovava in
compagnia di un amico che aveva con sé uno scooter in sosta proprio all’interno
del cantiere.
Nelle more dei relativi accertamenti eseguiti in presenza anche
del Sindaco, SANTAMARIA ritenendo che detto controllo fosse scaturito
dall’input del Primo Cittadino, gli gridava contro parole offensive.
Subito gli
agenti con l’ausilio dei Vigili Urbani diffidavano il SANTAMARIA a cessare tale
condotta oltraggiosa, mentre quest’ultimo si avvicinava ad un altro scooter
poco distante, allontanandosi dal luogo, ignorando l’invito degli agenti a
rimanere sul posto, dapprima spingendo lo scooter a mano, e subito dopo salendovi
a bordo e, avviandolo con una chiave, e finalmente dileguandosi nelle vie del
borgo antico di Bitonto.
Peraltro, la notte di Capodanno, gli agenti di questo Commissariato,
nel corso del controllo ai sorvegliati speciali, accertavano l’assenza dalla
sua abitazione di SANTAMARIA Michele Arcangelo.
Considerata la palese
responsabilità del prevenuto in ordine ai reati contestati, tutti oggetto di
singole segnalazioni alla Autorità Giudiziaria, è stata applicata la misura
pre-cautelare dell’arresto presso il proprio domicilio di cui è stata data
notizia al Pubblico Ministero di turno.