Doveva essere un Consiglio comunale urgente per approvare 4 importanti debiti fuori bilancio, così come chiesto esplicitamente dalla Tesoreria di Palazzo Gentile. Nei fatti, invece, è stata un’assise andata completamente deserta perchè la maggioranza ha deciso di disertare.
È un finale con il botto, insomma, quello che ci regalano i nostri amministratori.
Ieri mattina, alle 9, era in programma l’ultimo Consiglio comunale del 2013, convocato d’urgenza per approvare 4 debiti fuori bilancio: il primo riguardava il trasporto scolastico e le percorrenze aggiuntive dalle frazioni di Mariotto e Palombaio per il liceo scientifico e per l’Istituto tecnico commerciale.
Il secondo era sull’intervento di pulizia del campo comunale di via Megra per la stagione calcistica 2003 – 2004 (l’U.S. Bitonto, in quella annata, militava nel campionato di serie D, ndr). Gli ultimi due debiti fuori bilancio, invece, riguardavano l’Azienda servizi vari (Asv) e le sue contabilità maturate nei confronti del Comune.
L’urgenza del Consiglio è stata dettata dal dirigente del settore Finanziario del Comune, Nadia Palmieri, che il 20 dicembre invia una missiva al presidente Vito Palmieri chiedendo «con urgenza» che «il Consiglio comunale entro e non oltre il 31 dicembre deliberi il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio in base all’articolo 6 comma 4 del decreto legge n°95 del 2012 (decreto sulla spending review, ndr)».
Il 24 dicembre, allora, viene convocata la seduta e, il 27 e il 28 dicembre, le Commissioni consiliari discutono i provvedimenti ed elaborano i relativi verbali (anche se sembrerebbe che la 4° Commissione avrebbe manifestato alcune perplessità sui punti relativi alla Asv) in vista della seduta.
Che però ieri, misteriosamente, salta. Soltanto la minoranza, infatti, risponde presente, mentre l’intera maggioranza (o quasi) si riunisce in conclave nella stanza del presidente Palmieri e lì rimane.
Consiglio comunale saltato e lettera del dirigente disattesa.
L’opposizione stigmatizza il comportamento della maggioranza. «Il 2014 finisce male – commenta Francesco Paolo Ricci all’unisono con Francesco Toscano e Paolo Intini, per colpa di una maggioranza che si comporta in modo poco corretto e costruttivo nei confronti della città».
Non è da meno il Popolo della libertà, che per bocca di Domenico Damascelli e Carmela Rossiello, parla di «comportamento da cattiva politica da parte dell’amministrazione comunale», chiedendosi se si tratta di «un disegno politico o di una maggioranza che inizia a scricchiolare».
Niente di questo, a quanto pare. Il sindaco Michele Abbaticchio sottolinea che «abbiamo preferito non presentarci in Consiglio comunale per evitare che l’opposizione in modo vergognoso strumentalizzasse politicamente i debiti fuori bilancio all’ordine del giorno additandoci colpe assolutamente non nostre».
Il primo cittadino aggiunge, inoltre, che «alcuni componenti della maggioranza erano assenti e visto che l’opposizione è sempre uscita dall’aula quando si tratta di approvare i debiti fuori bilancio, da soli non avremmo avuto il numero legale necessario».
In realtà, spulciando le delibere che dovevano essere analizzate ieri, emerge un imbarazzante pressapochismo degli uffici comunali che poco a che fare con la politica. Il debito del trasporto scolastico, per esempio, risale all’anno 2004 (circa 2 mila euro) e riguarda la richiesta che gli allora delegati sindaco di Mariotto e Palombaio, Gaetano de Palma e Leonardo Lonardelli, hanno fatto all’Asv per incrementare le corse delle frazioni verso il liceo scientifico e l’istituto tecnico commerciale “Vitale Giordano”.
Richiesta eseguita ma che qualcuno, per tutto questo tempo, si è dimenticato di pagare….