Venerdì 27 riaprirà i
battenti la chiesa di san Domenico,
dopo i lavori di restauro che hanno interessato buona parte della struttura. La
data scelta non è casuale: il 27 dicembre infatti il calendario ricorda san
Giovanni evangelista, titolare della parrocchia con sede proprio a san
Domenico.
Per l’occasione, sarà
presente l’arcivescovo di Bari – Bitonto, monsignor
Francesco Cacucci, che alle 18.30 presiederà una concelebrazione
eucaristica durante la quale verrà amministrato il sacramento della Cresima agli
adulti della parrocchia. I festeggiamenti per la riapertura di san Domenico
continueranno il giorno seguente, sabato 28 dicembre, quando la chiesa ospiterà
il Gran Concerto di Fine Anno che vedrà protagonista la Grande Orchestra Italiana diretta dal maestro Simone Mezzapesa. Il concerto, con ingresso gratuito, è stato
voluto e organizzato dall’Arciconfraternita
di Maria SS. del Rosario, dall’Opera
Pia di sant’Antonio da Padova e dalla Confraternita
del Monte dei Morti della Misericordia.
I lavori di restauro,
coordinati dall’ingegner Domenico Scelsie dall’architetto Domenico Caliendod’intesa con la Soprintendenza per i
Beni Archeologici di Puglia, hanno provveduto innanzitutto al miglioramento
della risposta sismica della struttura e all’eliminazione di alcuni fenomeni di
umidità. A opera della ditta So.Ge.Ap
srl di Giovinazzo è stata inoltre sostituita la pavimentazione in marmetta
di cemento, risalente agli anni 50, con una in pietra di Trani. È stato poi
realizzato un impianto di riscaldamento sotto la pavimentazione stessa,
alimentato con macchine di ultima tecnologia che permetteranno un notevole
risparmio energetico. Infine, non sono mancati interessanti ritrovamenti
archeologici: si parla di 8 camere sepolcrali comuni, risalenti probabilmente
al XVII e XVIII secolo.
Il costo di tutta
l’operazione, circa 200mila euro, è stato sostenuto per metà dalla Conferenza Episcopale Italiana con i
proventi dell’8×1000 e per l’altra metà dalle 3 confraternite presenti in san
Domenico.
L’intervento di restauro
appena terminato è il quarto di una serie iniziata 5 anni fa per volere del
parroco e padre spirituale don Ciccio
Acquafredda, dalle stesse organizzazioni confraternali e da tutta la
comunità parrocchiale. Durante i passati interventi si era provveduto al
restauro dei fregi della Cappella dei Misteri, alla manutenzione straordinaria
del corpo di fabbrica della chiesa, al risanamento conservativo e miglioramento
della risposta sismica del campanile, al restauro del coro, degli affreschi, di
alcune statue e del Crocifisso situato sull’altare principale.