“Il Natale
ha senso di esistere solo perché ci sono i bambini”.
Questo è
stato il commento di una mamma ferita dal tempo che per caso ha incrociato il
mio cammino.
Ma come
darle torto?
Ieri sul
palco del Traetta sono andati in scena i bimbi della scuola elementare Nicola
Fornelli, a conclusione del progetto teatrale a cura della maestra Mariella
Putignani, diretti da Raffele Romitae dalla voce narrante di Mariantonia
Capriglione di Fatti d’Arte.
I piccoli
hanno dato vita alla magia del racconto senza tempo di Charles Dickens, “A
Christmas Carol” (Il canto di Natale), impersonando i valori della
generosità, della solidarietà e del vero bene. Sguazzavano come piccoli
angeli i fantasmini che hanno mostrato a Ebenezer Scrooge passato, presente e
futuro.
Il destino,
spesso si diverte a muovere i fili delle nostre anime modificando le nostre
vite.
Basta
il “no” di una persona per farci smettere di amare o smettere di
credere in un sentimento così nobile.
Scrooge
spaventato, e dopo aver guardato nella finestra della casa del suo umile
impiegato Bob Cratchit – che nonostante un misero stipendio e un bimbo
malato continua a ringraziarlo -, pensa che non è mai troppo tardi cambiare,
tornare a credere nel mistero ineffabile della vita. Forse basta davvero
una notte, come quella del 1843 per Ebenezer, per continuare ad osservare
quella piccola lucerna che è il nostro cuore?
Chissà.
Che il
Natale, per tutti sia anche questo.I bimbi del I circolo, ce l’hanno messa
tutta: hanno cantato e ballato sulle coreografie di Veronica Visotti,
ricostruito al meglio grazie anche all’ausilio di luci e audio di Sergio
Schiavoni, la meraviglia della letteratura, riscoprendo qualche valore
impolverito.
Il ricavato dello
spettacolo è stato devoluto all’associazione “Progetto
Continenti”.