Ribasolamento o ripavimentazione?
La situazione di Largo Teatro non è ancora ben chiara e a riconoscere i segni della scarsa nitidezza è stato il nostro concittadino attivo Gino Ancona.
Infatti, ieri mattina, si è recato sul cantiere accompagnato dal vicesindaco Rosa Calò per verificare lo stato dei lavori.
“Stanno passando sulle chianche con le macchine senza pietà deturpando le originali – ci spiega inferocito Ancona -. Non è normale avere poco rispetto della zona in cui si lavora e trattare le basole rotte come materiale di scarto“.
È proprio così.
Nella parte antistante il Teatro, alcune basole sono accatastate e quelle che resistono, quando vi passa la macchina, ballano come piccole ferite del terreno e della storia.
Uno degli addetti ai lavori dichiara: “Dovevamo evitare l’effetto Arlecchino, stiamo usando delle basole nuove dove non è possibile recuperare le vecchie“.
La situazione, quindi, diventa poco chiara: si sta ribasolando o ripavimentando? E, cosa ben più incredibile, la sovrintendenza ha dato il proprio parere oppure no?
Non ci ha visto chiaro nella questione nemmeno la professoressa Calò che con l’ingegner Luigi Puzziferri, responsabile dei lavori, si è voluta accertare di cosa sta accadendo nel dettaglio.
Motivo per cui i lavori sono stati bloccati in attesa di verifica.
“È bene – ha dichiarato la Calò – che ci siano cittadini attivi, che osservano e dimostrano di tenere alla città, al suo futuro e alla conservazione del nostro patrimonio culturale e architettonico“.
Così sorge spontanea la domanda: e se Gino non se ne fosse accorto?
Chissà cosa sarebbe successo…
Per il momento l’anarchico dà a tutti appuntamento per domenica mattina alle ore 11.30 per un pubblico comizio in piazza Cavour per spiegare nel dettaglio la questione e fare quasi una vera e propria lezione di restauro a tutti coloro che saranno interessati, soprattutto – si spera – i giovani.