Non è stato un inizio settimana come tutti gli altri per gli alunni della scuola primaria di Palombaio dell’Istituto Comprensivo “don Tonino Bello”.
È scattato, infatti, da questa mattina il trasferimento nella sede di via Aspromonte delle quattro classi che sino a venerdì erano ospitate nel plesso di via Sylos, in coabitazione con le sezioni della scuola dell’infanzia.
A permettere la riunificazione in un unico plesso della scuola primaria, dopo tantissimi anni di separazione, il completamento dei lavori di recupero di alcune aule, riconsegnate nei giorni scorsi dall’Ufficio tecnico comunale.
Questa mattina l’assessore alla pubblica istruzione, Vito Masciale, e il dirigente scolastico reggente, Giuseppe Paciullo, hanno fatto visita agli alunni, nel loro primo giorno nella nuova sistemazione.
Le maestre hanno raccontato dell’emozione che in molti hanno provato, varcando la soglia delle aule, proprio come se fosse il primo giorno di scuola.
“Credo che voi e le vostre famiglie – ha detto loro Masciale – possano essere soddisfatti per questa nuova sistemazione con aule più grandi, ben illuminate in un’unica sede, dotata di una bella e spaziosa palestra per le vostre attività sportive. Qui potrete condividere con i vostri coetanei frequentanti la scuola primaria di Palombaio spazi comuni come i laboratori di informatica e di scienze, importanti per completare la vostra esperienza scolastica”.
Al termine del sopralluogo, esteso anche al plesso di via Sylos, dove ora si sono liberati spazi per il progetto dell’Amministrazione comunale di dare una sede alla segreteria e alla direzione dell’Istituto, in modo da eliminare i disagi delle famiglie costrette a recarsi a Bitonto per le pratiche amministrative, l’assessore Masciale ha anticipato gli ulteriori interventi necessari nell’immediato per rendere il trasferimento pienamente funzionale.
“Ho segnalato all’Ufficio tecnico – spiega l’assessore alla pubblica istruzione – la necessità di intervenire con estrema urgenza con i lavori di ripristino della copertura di due terrazzini, in modo da eliminare i relativi problemi di infiltrazione e rendere altresì possibile la disponibilità di un’altra ampia aula. Attualmente, infatti, una delle quattro classi trasferite è stata sistemata in un’aula originariamente occupata da un’altra classe, che in ragione del limitato numero di alunni è stata chiamata ad un sacrificio temporaneo in spazi meno ampi”.