Otto
persone, ritenute responsabili di 38 furti per complessivi 10 milioni di euro
di merce a danno di autotrasportatori in Francia, sono state arrestate dalla
Polizia a Bari, Palo del Colle, Bitetto, Bitonto e Matera in esecuzione di
altrettanti mandati d’arresto europeo (M.A.E.), con le accuse di partecipazione
ad organizzazione criminale, furto continuato commesso in banda organizzata o
con armi, ricettazione.
Le indagini, avviate dal febbraio del 2012 dalla Direzione Centrale
della Polizia Criminale francese, hanno appurato che ad agire tra Parigi, Lione e Orleans, era la stessa “banda”, responsabile di
rapine e furti di tipo seriale in particolare di elettrodomestici, computer,
sigarette, stereo, capi di abbigliamento, attrezzature sportive, scarpe e
strumenti musicali.
Le pratiche d’azione erano sempre le stesse. Un gruppo di non meno di 10
individui, mascherati ed in possesso di walkie-talkie ed armi, agiva di notte
dopo aver effettuato il “taglio del telone” o forzato le porte
posteriori dei semirimorchi in sosta nelle aree autostradali, mentre l’autista
dormiva nella sua cabina.
La refurtiva veniva poi caricata su furgoni e mezzi pesanti con targhe
italiane.
In talune circostanze, nel caso di risveglio dell’autista per i rumori, lo
stessso veniva prontamente bloccato sotto la minaccia di pistole per permettere
ad altri complici di terminare il furto ed allontanarsi.
La Gendarmeria francese aveva scoperto che i numeri di targa italiani, successivamente
rilevati dalle videocamere di sorveglianza delle aree di sosta, erano abbinati
a veicoli noleggiati a Bari ed in provincia da “prestanome” e
pregiudicati della zona.
Una conferma investigativa è venuta poi dalle utenze cellulari attivate nelle
aree di sosta autostradali, al momento dei furti, che erano intestate a persone
originarie di Bari e provincia.
Così,
dopo una riunione il 4 dicembre dello scorso anno nella sede della Direzione
Nazionale Antimafia di Roma – alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia
e del Sostituto della D.N.A. delegato per il Distretto di Bari – alla quale
avevano preso parte magistrati francesi e della Procura della Repubblica di
Bari, e gli ulteriori approfondimenti, eseguiti anche in base alla commissione
rogatoria richiesta dall’Autorità Giudiziaria francese, la Procura della
Repubblica presso il “Tribunal de Grande Istance” di Lione ha emesso i
mandati d’arresto europeo (M.A.E.) oggi eseguiti.
Tre i bitontini del gruppo: Alessandro Zamparino, 32 anni, fratello del più
noto Arcangelo affiliato al clan Cipriano e tra i protagonisti delle cronache
bitontine in estate per aver sparato inavvertitamente sua moglie, Paolo
Sifanno, 40 anni, e Giuseppe Schiraldi, 44 anni.
Si
dovranno difendere, insieme ai loro compagni di furti, dalle pesanti accuse della Gendarmeria
francese che hanno causato il mandato di arresto europeo.