Ancora protagonista, in consiglio comunale, la tassa
sui rifiuti. Ad aprire la seduta di ieri è la discussione su una
proposta di modifica al Regolamento Generale delle Entrate, presentata dal
consigliere di opposizione Paolo Intini.
Appoggiata dall’intera minoranza, la proposta è bocciata dal consesso. A votare
contro l’intera maggioranza, con l’eccezione del consigliere Domenico Patierno.
Esito che scatena la dura reazione dell’opposizione, a cominciare dal
firmatario del testo presentato in consiglio, Intini.
“Sono allibito perché stiamo parlando di
una proposta di modifica che intende dare una boccata di ossigeno ai cittadini,
in questo periodo di difficoltà. Non stiamo facendo opposizione fine a se
stessa, ma costruttiva. Non capisco il motivo di tale cecità” è il commento
di Christian Farella.
A far loro eco è anche Francesco Paolo Ricci (Pd) che parla di “uno degli atti più strani che ho visto da
quando presiedo in consiglio, soprattutto perché proveniente da una maggioranza
che si vanta di essere il nuovo. Siete il peggio della Prima Repubblica”.
“Non possiamo essere accusati di fare
un’opposizione demagogica. Al provvedimento di Intini bisognava rispondere
positivamente” tuona Ricci, che attacca duramente l’assessore al bilancio
Michele Daucelli: “Non si può continuare
a difendere un assessore inefficiente. Non c’è un solo provvedimento da lui
firmato che non venga contestato. E’ arrivato il momento che faccia un salto
indietro e si dimetta”.
Favorevoli alla proposta dell’ex candidato sindaco anche Francesco Toscano
(Udc) e Domenico Damascelli (Pdl).
“Il consiglio comunale oggi ha bocciato
un provvedimento che andava nell’esclusivo interesse dei cittadini e non aveva
alcun connotato ideologico” critica dal centrodestra Damascelli, ricordando
come, in altre occasioni, l’opposizione abbia appoggiato provvedimenti
provenienti dalla maggioranza: “In questi
tempi di difficoltà non possiamo più permetterci di bocciare un provvedimento
solo perché proviene da una coalizione avversa. A perdere in questi casi è la
politica”.
Accuse a cui Daucelli risponde,
dicendosi dispiaciuto perché “la
minoranza vuol far credere che non vogliamo andare incontro alle esigenze dei
cittadini”.
“Non è assolutamente vero” prosegue
l’assessore, che evidenzia come lo stesso provvedimento redatto dall’ufficio,
che stabilisce le scadenze del tributo in questione sia migliorativo e dia
ampio respiro ai cittadini con una maggiore dilazione, “per andare incontro alle esigenze di imprenditori e di cittadini in
difficoltà”.
Accolta favorevolmente dall’opposizione, invece, la decisione di rinviare la
discussione sul successivo punto all’ordine del giorno, l’adozione di un
regolamento per l’applicazione della Tares. La decisione è motivata dallo
stesso Daucelli, che spiega: “Abbiamo
deciso di ritirare il provvedimento, vista la possibilità, accolta con favore
da maggioranza e opposizione, di continuare ad utilizzare il vecchio
regolamento del 2012 relativo alla Tarsu, per il calcolo della Tares. La
normativa non è chiara. Approfondiamo, dunque, la questione e rinviamo al
prossimo consiglio, che si terrà a breve”.
Plaude alla decisione Intini, che ritira, in quanto connessa al punto rinviato,
la sua seconda proposta, riguardante la modifica delle rate e delle scadenze di
versamento della Tares. Una proposta che, alle quattro rate attuali, aggiunge
una quinta, con scadenza il 28 febbraio 2014, calcolata a titolo di conguaglio
sulla base delle tariffe della Tares per l’anno 2013. Obiettivo della modifica
proposta da Intini è “alleviare il
contribuente da un eccessivo onere fiscale concentrato in un periodo temporale
assai ristretto”.
“E’ difficile, ma
cerchiamo di stare attenti a questi provvedimenti di natura finanziaria. Cosa
sarebbe successo se nessuno di noi avesse saputo di questa possibilità?” è
l’appello rivolto da Intini alla maggioranza.