Con
l’inizio della raccolta delle olive è serio il rischio di inquinamento
dell’ambiente a causa dello smaltimento delle acque di vegetazione derivanti
dai processi di lavorazione per la produzione di olio extravergine.
La Oliveti Terra di Bari, alla vigilia dell’ormai imminente stagione di
raccolta, per evitare questa emergenza, ha affidato agli Oleifici Cooperativi
di Bitonto, Terlizzi e Ruvo di Puglia 3 trattrici con cisterne omologate per lo
smaltimento di acque reflue a norma di legge (reg. regionale n. 27 del
07/12/2007).
Il Presidente di Oliveti Terra di Bari, Gennaro
Sicolo, ieri mattina ha consegnato i mezzi nelle mani di Giuseppe Siragusa e Michele Antonino,
rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Oleificio Cooperativo
Produttori Olivicoli Bitonto, di Pasquale
Memola, presidente dell’Oleificio Cooperativo Agricoltura Progresso
Terlizzi, e di Giovanni Bucci,
Presidente dell’Oleificio Cooperativo Eurocoop Ruvo di Puglia.
Le trattrici sono state acquistate nell’ambito del regolamento 1220 Azione 3c
(miglioramento delle condizioni di magazzinaggio e di valorizzazione di residui
della produzione dell’olio di oliva e olive da tavola), in collaborazione con
il Consorzio Nazionale Olivicoltori.
“La consegna di questi strumenti
all’avanguardia in campo ambientale permette di rafforzare il sistema
cooperativo della Oliveti Terra di Bari – spiega il Presidente Gennaro
Sicolo -. Il rispetto dell’ambiente e del
nostro territorio sono prerogative troppo importanti per tutti i nostri
produttori”.
“Mi auguro che anche gli altri oleifici
del nord barese riescano a dotarsi di questi strumenti, perchè lavorare e
raccogliere frutti in un ambiente inquinato non giova alla qualità del nostro
olio extravergine d’oliva”, conclude il Presidente Sicolo.