Mentre si attende la decisione del Tar sul ricorso presentato dal comune di Bitonto sulla chiusura del Tribunale, una buona notizia sul tema arriva dalle Regioni.
Nove Consigli regionali, infatti, hanno depositato nei scorsi giorni a richiesta di referendum abrogativo delle norme che cancellano le sedi distaccate dei Tribunali nelle province, ai sensi del d.lgs 155/2012.
All’Abruzzo e alla Puglia si sono aggiunti Piemonte, Marche, Calabria, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Campania.
“Un’iniziativa di metà Regioni italiane, senza etichette territoriali: sono rappresentate tutte le aree, segno che il problema delle ricadute sull’amministrazione della giustizia è comune all’intero Paese”, fa notare il presidente del Parlamento pugliese, Onofrio Introna, che si dice soddisfatto del risultato raggiunto, “tanto più in tempi estremamente ristretti”.
La Puglia ha detto sì al referendum il 24 settembre, e “abbiamo inteso raccogliere l’allarme che con accenti perfino accorati veniva dagli operatori della giustizia, magistrati, avvocati, amministrativi, preoccupati per le mille difficoltà create dai tagli ed anche per le conseguenze sui cittadini costretti a disagi e spese.
È di questo che vorremmo parlare con il Governo nazionale ed è su questi aspetti che vorremmo far riflettere. Ora Roma ci ascolti – conclude il presidente Introna – la nostra non è una sfida, quello dei Consigli regionali è un appello al confronto”.