Non poteva mancare una
fastidiosa pioggia per ricreare un’atmosfera spettrale e soffusa per la Divina
Commedia.
Domenica sera nell’atrio dell’Episcopio,l’Associazione Docenti Bitontini, con
il patrocinio del Comune di Bitonto e della Provincia di Bari e in
collaborazione con il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Bitonto e
Raffaello Comunicazione, ha interpretato due canti danteschi: il 13° dell’Inferno
e il 5° del Purgatorio. Curatore della regia della serata è stato il Professore Nicola Fiorino Tucci.
Siamo nel secondo girone,
dove le anime dei dannati sono quelle che hanno fatto violenza a sé stessi: i
suicidi. Tra tutti predomina la figura di Pier delle Vigne, grande rimatore
volgare che fu accusato di aver tradito il monarca.
Lo stile è aspro e
artificioso. Gli interpreti della serata ben si adattano alla lettura e cercano
di valorizzare al meglio l’ars dictandi tipica del periodo.
Nell’atrio rattristato da
colori violacei, dominano neri pennuti sulla scena. Lamentoso è il coro dei
penitenti, inscenato dagli alunni della classe
3^B del Liceo Scientifico “G. Galilei”.
Lo scenario ricreato è
reso davvero lugubre.
Piero Urbano (Dante) Domerio
Mundo (Virgilio) Ciccio Gaudimundo (Pier delle Vigne) Giuseppe Ricci (Bonconte
da Montefeltro), Concita Napoli (Pia dei Tolomei). Questi i nomi degli interpreti
danteschi.
Giuseppe Ricci cura la
drammatizzazione introduttiva alle cantiche.
Cambia l’ambientazione. Le
luci sono più chiare, l’atmosfera è meno cupa. E senza volerlo, la pioggia,
pian piano, si arresta.
Ci troviamo nel
Purgatorio, nella cornice dell’Antipurgatorio. Scenicamente è riprodotta una
spiaggia, quella in cui sorge la montagna del Purgatorio.
Qui si trovano le anime
dei negligenti (morti di morte violenta) che, pentitisi in fin di vita,
attendono l’espiazione.
L’anima di Buonconte di
Montefeltro, uno dei massimi esponenti degli avversari della Chiesa, narra la
sua cruenta morte e l’invocazione a Maria per il perdono dei peccati. A
richiedere una preghiera a Dante, una volta tornato sulla terra, è Pia dei
Tolomei. La donna senese uccisa da suo marito.
Lo stile nella lettura dei
docenti si fa più elevato.
La Lectura Dantis è iniziata con ritardo a causa di una lieve
pioggia, d’altronde l’evento era inserito a conclusione della Bitonto Estate.