Soddisfazione
ANCI Puglia per lo sblocco della restituzione ai Comuni della prima rata IMU
cancellata, varato dal Governo. Il provvedimento, dopo il via libera in
Conferenza Stato/Città è stato firmato dal ministro dell’Interno Alfano
e ora attende la firma del ministro dell’Economia Saccomanni.
Ai
Comuni andranno 2,3 miliardi di euro come rimborso della prima rata IMU;
inoltre, 6,7 miliardi di euro saranno ripartiti con il fondo di solidarietà
comunale, incrementato di ulteriori 120 milioni che verranno riconosciuti su
richiesta ANCI, quali costi aggiuntivi per gli immobili
di proprietà dei Comuni su cui è stata pagata l’Imu virtuale.
“Risultato
importante, frutto di un proficuo confronto tra Governo e ANCI, – ha commentato il Presidente Anci Puglia Luigi Perrone – il rimborso della prima rata IMU è un sollievo per le casse dei
comuni pugliesi per scongiurare preoccupanti problemi di liquidità. Ora
attendiamo dal Governo risposte sulle questioni aperte e urgenti quali: la
proroga del termine per la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio
esercizio 2013, per la redazione della relazione semestrale sulla gestione 2013
e la proroga sull’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria. Bene anche, in
materia di patto di stabilità, la sospensione dell’incremento del “parametro di
virtuosità” per il 2013. Comuni e Province potranno ricalcolare i propri
obiettivi di PdS sulla base del coefficiente minimo previsto dalla legge, 12%
per i comuni sotto i 5000 abitanti, 14,8% per tutti gli altri e 18.8% per le
Province. Restano invece tutte aperte le altre questioni legate alla
sostenibilità’ del PdS e i suoi effettivi negativi sulla spesa per investimenti
e sull’economia dei territori.
Anci e IFEL
intanto sono al lavoro anche per formulare al Governo proposte puntuali per la
costruzione condivisa della Service Tax, che dal 2014 sostituirà’ la Tares e il
minor gettito per Imu prima casa. Obiettivi primari restano: l’individuazione
di una base imponibile in ottica di equità, sostenibilità, semplificazione e armonizzazione
del prelievo con tutte le altre imposte, locali ed erariali, dirette e
indirette che colpiscono gli immobili. Si dovrà’ avere riguardo alla
disponibilità e fruibilità’ di servizi da parte di cittadini e imprese in base
alla localizzazione degli immobili, della composizione dei nuclei familiari,
della capacita’ contributiva dei contribuenti, pertanto la base imponibile
dovrà sganciarsi dai semplici valori catastali che risultano fortemente
sperequati. Certamente il gettito atteso non deve gravare in termini assoluti
sulle spalle di comuni e cittadini. Al tavolo tecnico, partecipa per Anci
Puglia, il referente nella Commissione Finanza locale Massimo Mazzilli.
A tal
proposito l’Associazione dei comuni pugliesi invita i sindaci a trasmettere
riflessioni contributi e proposte all’ANCI, entro il 10 ottobre, per
partecipare alla iniziativa voluta dal presidente Fassino, finalizzata alla “Costruzione
di un fisco equo e sostenibile” attraverso il coinvolgimento diretto di sindaci
e amministratori. I contributi pervenuti saranno raccolti e inseriti nella
piattaforma che sarà presentata nel corso della Assemblea nazionale ANCI che si
terrà nei prossimi 23-25 ottobre a Firenze.