Via Nacci e Febbrile. “Dentro” Fioriello.
È bufera in casa Italia dei Valori. Ieri sera, infatti, con una
nota diffusa sui social network ed arrivata direttamente dal responsabile
nazionale Antonino Pipitone, l’ex partito di Antonio di Pietro ha deciso di
espellere Domenico Nacci assessore allo Sport ed alle Politiche giovanili, e
Luigi Febbrile, consigliere. Resta al suo posto, invece, Giuseppe Fioriello,
già segretario cittadino ed anche lui consigliere comunale.
«Si comunica che il sig Domenico Nacci e il sig Luigi
Febbrile (rispettivamente assessore e consigliere comunale al comune di
Bitonto) non fanno piu parte di Italia dei Valori. In tal senso non
rappresentano l’Italia dei Valori nelle Istituzioni e sono diffidati ad
intervenire a nome e per conto del nostro partito. Responsabili dell’Italia dei
Valori di Bitonto sono i seguenti rappresentanti regolarmente eletti nelle
Istituzioni e negli organismi del partito: la segretaria provinciale avv.
Spinelli, il commissario cittadino Michele De Chirico ed il consigliere
comunale Giuseppe Fioriello, che rappresentano a pieno titolo l’Italia dei
Valori nei rapporti con le Istituzioni, i partiti della coalizione e le
comunità locali”, si legge nella nota del partito.
La reazione dei protagonisti non si è fatta attendere. Febbrilenon nasconde l’amarezza soprattutto per il modo in cui è stata condotta
l’espulsione: «Mi rincresce aver appreso della pseudo espulsione dai social
network (Facebook), peraltro di domenica sera, senza neanche una chiamata di
ammonizione da parte del commissario cittadino Michele De Chirico. Peraltro,
sono sorpreso anche dalla mancanza di invio nei miei confronti della lettera di
espulsione che mi riguarda: mi sembra poco corretto farlo sapere prima agli
altri e non prima agli interessati. Infatti la prassi prevede l’invio che serve
per informare il sindaco, il segretario regionale, il segretario provinciale,
il responsabile cittadino, il consigliere comunale Giuseppe Fioriello e per
conoscenza il responsabile nazionale. Tutti, quindi, sono stati avvisati tranne
che l’assessore Domenico Nacci ed il sottoscritto. Inoltre, non è indicata
nemmeno la motivazione dell’espulsione che sarei curioso di conoscere, perché,
per quanto mi riguarda, sono ancora ignote. Approfitto della situazione per
ricordare al partito dell’Italia dei valori che ci sarebbe la parcella da
pagare all’avvocato per la costituzione al Tar ed al consiglio di Stato,
necessari per difendere il seggio IDV in consiglio comunale. Non mi pare che
dopo i tanti solleciti da parte del sottoscritto ci sia stato così tanto
interesse per la posizione di Febbrile. Una domanda, quindi, mi sorge
spontanea: come mai così tanto interesse per un’espulsione di cui non si
conosce nemmeno la motivazione?».
L’espulsione mette un altro tassello sulla incandescente
situazione che da oltre un anno si vive all’interno del partito. Fin da maggio
scorso, infatti, è in corso una guerra intestina tra Fioriello, Nacci e
Febbrile, con il giovane assessore mai difeso nelle assise comunali dall’ex
segretario cittadino. Lo scontro, poi, è diventato sempre più aspro, come
testimoniano le polemiche seguite al concorso Venchi del marzo scorso. Le gocce
che fanno traboccare il vaso, poi, sono il mancato appoggio di Nacci al
progetto di “Rivoluzione civile” intrapreso dal partito con Antonio Ingroia
alle ultime elezioni politiche, e il suo non rinnovo della tessera.
Resta da capire, adesso, le eventuali mosse dei due espulsi, e
quali saranno – se ci saranno – ripercussioni della bufera per l’amministrazione Abbaticchio.