Un’ora per ribadire “no” alla chiusura del Tribunale cittadino. E per approvare all’unanimità il documento all’ordine del giorno.
Questo è il Consiglio comunale di ieri sera, aggiornamento di lunedì, ed allargato ai primi cittadini di Palo del Colle (Domenico Conte) e Giovinazzo (Tommaso De Palma).
Ed è proprio il sindaco della vicina città balneare, dopo i saluti di Michele Abbaticchio, a prendere la parola, sottolineando che «il vero vulnus della vicenda è il salto nel vuoto che non dice quale è il risultato finale. Altra cosa scandalosa è la politica che non scende in piazza tra la gente per spiegare le sue decisioni».
De Palma, poi, annuncia la sua presenza a qualsiasi altra iniziativa verrà presa in difesa degli uffici giudiziari bitontini.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Conte, che parla di «ennesimo attacco territoriale», dopo la città metropolitana e la scomparsa dell’ufficio provinciale del lavoro a Palo del Colle.
I lavori procedono abbastanza celermente, e Francesco Paolo Ricci (Pd) propone una ulteriore riserva su altre iniziative da attuare sulle sorti dell’immobile e sulla sua aula bunker. Paolo Intini, invece, chiede agli avvocati di scioperare ad oltranza.
Si procede alla firma da parte dei capigruppo e dei tre sindaci del documento licenziato lunedì sera, ed alla sua susseguente approvazione. All’unanimità.
Il Consiglio comunale (allargato) di Bitonto dice “no” all’uscita di scena del suo Tribunale.
La battaglia, adesso, si sposta nelle sedi giudiziarie.