Anche se è assediato,Gennaro Ciliberto, quarantunenne referente per la Puglia dell’associazione “I Cittadini contro
le Mafie e la Corruzione”, non trema né si ferma.
Già, non farà
alcun passo indietro.
Di chiare origini partenopee, ex carabiniere, da quando
ha messo piede nella nostra città, chiamato da un imprenditore bitontino a gestire un
ristorante, per lui è stato un continuo braccio di ferro con la malavita.
Gennaro, però,
non si è fatto intimorire, nonostante vili atti intimidatori ed esplicite
minacce alla sua persona.
“Non avrebbe senso indietreggiare, adesso, dopo aver
portato avanti da sempre una battaglia per la legalità e la giustizia”, spiega
con decisione Gennaro.
Che, poi, esprime tutta la sua attonita incredulità: “Non
so come facciate ad andare avanti, sinceramente. Io non posso credere che qui si scenda
ancora per strada subito dopo che c’è stata una sventagliata di mitra. Altro che
Secondigliano e Corleone, qui non ci rendiamo conto del livello che ha
raggiunto la vostra delinquenza. Tutto sembra normale. Per esempio, non è
possibile che sorvegliati speciali si frequentino senza problemi, quando tra
loro non dovrebbero comunicare nella maniera più assoluta”.
“Eppoi, perché quasi
nessuno esprime solidarietà nei confronti di quei commercianti vittime di furti
e rapine?” è l’interrogativo che fa più male a Ciliberto.
E non è l’unico: “Non
dobbiamo avere paura e, soprattutto, i cittadini onesti devono restare uniti
dinanzi al dilagare della malavita. Armi, spaccio di sostanze stupefacenti,
crimini vari per finanziarsi: siamo di fronte ad un quadro molto simile alle
associazioni di stampo camorristico eppure molti fanno finta di non vedere. Perché?”.
Ieri, le telecamere del Tg3 hanno immortalato tutta la sua preoccupazione, ma
pure tutta la sua voglia di andare avanti. “Non è affatto mia intenzione
screditare Bitonto, che anzi è una città bellissima, ma solo un modo per
invitare tutti i cittadini perbene ad essere uniti contro il dilagare della
delinquenza. non è l’uomo onesto che deve abbassare lo sguardo quando passa in mezzo ai pregiudicati, ma deve essere il contrario. altrimenti, che mondo sarebbe mai questo?”.
Ora, aspettiamo la risposta della città…